Saccheggia l'azienda di famiglia: impiegato finisce sotto processo

Saccheggia l'azienda di famiglia: impiegato finisce sotto processo
di Marcello Ianni
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Venerdì 10 Febbraio 2023, 08:23

Lo avevano preso a lavorare nell'azienda di famiglia, assegnandogli un delicato incarico: quello di avere rapporti con le banche, di monitorare e in qualche modo provvedere ai pagamenti dei fornitori e gli incassi. Una fiducia che stando alle accuse mosse dalle Fiamme gialle, su input della stessa azienda, sarebbe stata tradita negli ultimi sei anni dall'impiegato che avrebbe deciso di arrotondare lo stipendio, depauperando la società della cospicua somma di 373mila euro circa.


Dovrà affrontare il processo tra due mesi L.M.R. di 60 anni di Avezzano ma residente all'Aquila, assistito dall'avvocato Maria Leone. Secondo l'accusa, l'imputato in qualità di dipendente della società "Termoacustik" (ex Coan, i cui titolari sono imprenditori noti e stimati in città) con mansioni di ragioniere addetto alla registrazione delle fatture commerciali e residualmente su precise disposizioni dell'amministrazione, alla compilazione degli assegni bancari da sottoporre alla firma degli amministratori, al fine di ricevere un profitto, si sarebbe impossessato delle somme di denaro, sottraendole alla direzione contabile della società, apponendovi le sottoscrizioni apocrife degli amministratori.

Dito puntato su 53 assegni bancari per un importo di 156mila euro circa e 71 assegni bancari per un importo di 217mila euro circa, con le aggravanti dell'abuso di prestazione d'opera e del mezzo fraudolento.


Le ruberie sarebbero uscite fuori quando l'impiegato di una banca, dovendo risolvere un problema con un assegno, ha contattato uno dei titolari ignaro dell'emissione. In due giorni di verifiche con la stessa banca, i titolari della società (rappresentati dall'avvocato Isidoro Isidori) hanno scoperto degli ammanchi.

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