Sulla rapina commessa alla gioielleria Ranieri dell'Aquila, gli arrestati non rispondono alle domande del Gip tranne uno, quello con posizione più defilata. Hanno preferito avvalersi dunque della facoltà di non rispondere il basista e i due esecutori della rapina a mano armata del 27 gennaio scorso alle 18, fruttata in pochi istanti 80mila euro: tre orologi Rolex, nove Omega e due Tudor. Si tratta di Salvatore Moreci di 55 anni originario di Termini Imerese (Palermo) ma da anni residente in città; Cristian De Lucia di 44 anni di Latina e infine Roberto Sambrini di 53 anni di Roma, tutti e tre noti alle forze dell'ordine, trasferiti dopo l'arrestato nel carcere di Lanciano.
L'unico ad aver risposto alle domande, Marco Alfonsi di 42 anni dell'Aquila, che ha beneficiato dei domiciliari per il ruolo ritenuto marginale dagli agenti della Squadra mobile.
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