Intanto i carabinieri sono risaliti al mister X che sabato mattina, alle 7.43, ha inviato sul telefonino del padre di Alessandro Di Nino sms in cui era scritto: «Papà, sto tornando, tutto a posto». E invece proprio in quegli istanti il ragazzo veniva trasportato in fin di vita in ospedale, dove qualche ora dopo è morto.
Lo sanno, ma al momento l'identità resta blindata, top secret. Non è stato ancora sentito. Prima di convocarlo, aspettano di vedere cosa esce fuori dall'incrocio dei dati dei tabulati del telefono suo, della vittima e dell'amico romano, con cui il 21enne da venerdì sera divideva una camera al quarto piano dell'albero sulla riviera sud. Carabinieri e procura mirano inoltre a collocare con esattezza temporalmente quel messaggio. E questo per capire che ruolo ha avuto Mister x. E quindi se di testimone, di persona che sa cosa è successo la notte fra venerdì e sabato nella stanza dell'hotel Holiday e non solo, o invece addirittura di indiziato della morte diretta o indiretta di Alessandro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA