Muore per emorragia, i parenti autorizzano il prelievo degli organi. «Era un donatore di sangue, avrebbe voluto così»

Muore per emorragia, i parenti autorizzano il prelievo degli organi. «Era un donatore di sangue, avrebbe voluto così»
di Teodora Poeta
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Sabato 5 Marzo 2022, 07:56

All'ospedale Mazzini di Teramo, ieri, è stato eseguito il primo prelievo multiorgano del 2022. Un gesto d'amore e di grande generosità che permetterà l'inizio di una nuova vita nei riceventi che da tempo attendevano l'arrivo di quella telefonata. Il donatore è un 60enne della provincia di Teramo, per il quale è stato dato l'ok all'espianto degli organi dopo diversi giorni dal suo arrivo in ospedale in condizioni ormai critiche. L'uomo, infatti, meno di una settimana fa si era accasciato a terra mentre stava passeggiando.


Allertati immediatamente i soccorsi, è stato portato d'urgenza al Mazzini, ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi con un'emorragia cerebrale individuata quale causa di quella perdita di coscienza. Ieri mattina all'alba, dopo il periodo di osservazione in seguito alla dichiarata morte cerebrale, gli sono stati espiantati il fegato, che è andato in un ospedale romano, ed i reni, che sono andati invece all'Aquila. Il 60enne era già un donatore di sangue e proprio per questo motivo i suoi familiari non hanno avuto dubbi sulle volontà di voler donare anche gli organi dopo la sua morte. 

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