Un codice etico antidroga per tutti i dipendenti comunali, per gli assessori, i consiglieri comunali e per i più stretti collaboratori del primo cittadino, con l'esecuzione di test, su base volontaria, finalizzati a riscontrare l'eventuale uso di sostanze stupefacenti. Ad annunciarlo è il sindaco di Pescara, Carlo Masci, dopo dopo il terremoto che la scorsa settimana ha colpito il settore dei Lavori pubblici con l'arresto del dirigente pescarese FabrizioTrisi per corruzione, e di altri dipendenti comunali, nell'ambito di un'inchiesta da cui è emerso anche l'uso di droga
in Comune.
«La cronaca di questi giorni - dice Masci - ha purtroppo dimostrato che occorre alzare il livello di attenzione e di
salvaguardia del Comune, verso l'esterno e verso l'interno, e pertanto applicherò per analogia quanto già previsto per gli agenti di Polizia municipale, che devono sottoporsi a un test finalizzato a riscontrare l'eventuale uso di sostanze stupefacenti e psicotrope.