«Mi auguro solo, quando arriverà il mio giorno di poter guardare in faccia serenamente la morte». Così scriveva Luciano De Angelis sul suo blog anni fa. Medico di famiglia, umanista, scrittore e sportivo, si è spento martedì scorso all’età di 88 anni nella sua abitazione assistito dalla figlia Paola, giornalista, dal genero Stefano, i nipoti Andrea, Guido e Francesco. De Angelis amava profondamente la sua professione, con i pazienti non si risparmiava neanche la sera tardi e nei weekend. Anche dopo la pensione, continuava mettere la sua esperienza a disposizione degli amici che gli chiedeva consigli. Si aggiornava continuamente sulle nuove frontiere della medicina, strizzava l’occhio all’omeopatia, era stato il primo medico di base a dotare il suo studio di un ecografo ed un elettrocardiogramma. Gli interessi di un uomo vulcanico e creativo si estendevano alla scrittura ed alle discipline sportive.
Ex pediatra di Lanciano investita e uccisa da un treno a Milano
Negli anni ’60 il professionista di origine aquilana aveva costruito gli impianti sciistici della Majelletta insieme ad alcuni soci, successivamente aveva fondato il Circolo Tennis di Pescara di cui era stato a lungo presidente.