Estate Covid sulle strade: 94 incidenti e più rischi con i monopattini

Estate Covid sulle strade: 94 incidenti e più rischi con i monopattini
di Alessandra Di Filippo
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Giovedì 17 Settembre 2020, 10:03

Dal primo giugno al 31 agosto, sono stati 94 gli incidenti con feriti rilevati a Pescara dalla sezione Infortunistica della polizia municipale; due con persone ricoverate in prognosi riservata e uno addirittura mortale. Vittima, un ragazzino di soli 15 anni di San Giovanni Teatino, deceduto sul colpo il 9 agosto scorso in un terribile schianto con lo scooter, avvenuto in via Tirino. Il giovane ha fatto tutto da solo. Prima ha urtato un marciapiede per poi andare a finire contro un palo della luce. Oltre a quelli con feriti, si sono registrati anche 41 incidenti fortunatamente senza conseguenze per le persone. Messi insieme tanti, troppi. Centosettantasei hanno riguardato automobili; 40 i motocicli; 27 i ciclomotori, 21 velocipedi e monopattini insieme. Per la precisione, solo gli incidenti con monopattini, durante l’estate, sono stati non più di cinque. Un miracolo, considerando il farwest visto soprattutto ad inizio stagione, lungo le strade e i marciapiedi tanto da costringere la polizia municipale a rafforzare i controlli specie sulla riviera e ad elevare multe a raffica. In città rilevati anche 13 incidenti con autocarri e purtroppo 12 investimenti.

Le strade dove la maggior parte dei sinistri si sono verificate, quelle, insomma, a più elevata incidentalità sono state e sono via Tiburtina, viale Riviera, via Nazionale adriatica nord, lungomare Matteotti, via del Circuito e via del Santuario. Dati dunque tutt’altro che rassicuranti anche se la stagione estiva è sempre quella che fa registrare i numeri più alti di feriti e morti sulle strade. Ciò che è certo è che al di là della repressione, fondamentale diventa l’educazione e in alcuni casi la rieducazione al rispetto delle norme. E anche quest’anno, quello della sicurezza, è uno dei temi fondamentali della settimana europea della mobilità, che si concluderà martedì 22. In prima linea, il compartimento della polizia stradale Abruzzo e Molise con l’iniziativa Roadpol safety dayS, tenuta ieri mattina all’Aquila con la partecipazione di numerosi studenti e dell’associazione vittime della strada, con il presidente Paolo D’Onofrio.

Sono stati analizzati i dati degli ultimi anni sugli incidenti, arrivando alla conclusione che il fenomeno non va assolutamente sottovalutato e quindi occorre accrescere la consapevolezza sociale. Dal 2017 al 2019, in Abruzzo c’è stata una progressiva crescita dei morti sulle strade. Nel 2017 sono stati 69; 76 nel 2018 e 78 nel 2019. «Un fenomeno – è stato sottolineato - che ha numeri ben più alti delle vittime da terrorismo e da Covid, sistematicamente alla ribalta sui media (350 persone uccise dal 2015 ad oggi per mano terroristica, 930.000 decessi da Covid in tutto il mondo, oltre 3.200 morti sulle strade italiane ogni anno)». In collegamento streaming con il conservatorio dell’Aquila per l’evento denominato “Zero morti sulle strade”, 25 alunni del liceo Spaventa di Città Sant’Angelo, i quali hanno poi incontrato i dirigenti della polizia stradale pescarese e del Centro operativo autostradale.

Alla settimana europea della mobilità sta partecipando anche la sede pescarese dell’Automobile club d’italia sostenendo, al di là della sicurezza sulle strade, l’importanza di scelte di trasporto economicamente sostenibili, di città smart a mobilità intelligente, per puntare al traguardo delle emissioni zero entro il 2050.

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