Pescara, spacca la vetrata del negozio di parrucchiere e ruba i soldi dal registratore di cassa: arrestato

Pescara, spacca la vetrata del negozio di parrucchiere e ruba i soldi dal registratore di cassa: arrestato
di Patrizia Pennella
3 Minuti di Lettura
Sabato 20 Gennaio 2024, 07:36

Ha spaccato la vetrina a calci, tre colpi ben assestati, poi ha spinto i cocci a terra, per farsi largo e scavalcare. E’ un’ombra nera, con il viso coperto e un cappuccio con visiera calcato in testa in modo da ingannare le telecamere di videosorveglianza. Svelto svelto è entrato nel negozio di Pescara ed è andato dritto verso il registratore di cassa: dal cassetto ha tirato fuori i pochi soldi che il titolare aveva lasciato per avviare l’attività ieri mattina e poi si è defilato.

Avrà pure provato a rendersi irriconoscibile l’uomo che, nella notte tra giovedì e venerdì ha effettuato la spaccata nell’hair stylist Anna Volpe by Michelucci, in viale Regina Margherita, ma non è certo riuscito a silenziare il fracasso provocato dalla caduta della vetrina ridotta in pezzi e il rumore del cristallo calpestato per entrare e uscire. Così, oltre all’occhio delle telecamere c’è stato anche quello umano: immediatamente alla centrale operativa della questura è arrivata la segnalazione della spaccata, data da una vicina che era stata svegliata dal frastuono. Intanto è partito anche il sistema d’allarme.

Una prima volante, con il coordinamento del dirigente Pierpaolo Varrasso, è arrivata subito davanti all’esercizio commerciale e ha raccolto le prime dichiarazioni dei testimoni che hanno descritto la fisicità e l’abbigliamento dell’uomo che avevano visto fuggire e, soprattutto, la direzione presa.

Così è stato possibile attivare immediatamente per le ricerche un’altra volante, che in brevissimo tempo ha intercettato la persona segnalata. Era in piazza della Rinascita, più o meno a seicento metri da dove aveva effettuato la spaccata e con molta probabilità si stava dirigendo verso la stazione. 

Il giovane, un ventottenne pescarese, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati analoghi, è stato controllato, identificato e condotto in questura, dove è stato arrestato per furto aggravato. Ieri mattina il giudice ha convalidato il provvedimento e ha disposto nei suoi confronti la misura attenuata dell’obbligo di firma. Nicola Michelucci, il titolare del salone, è amareggiato. Non è la prima volta che subisce un furto, ma mai nella sede di via Regina Margherita: «Dalla cassa sono stati prelevati pochi spiccioli - commenta - ma il danno è ingente. Minimo sette-ottocento euro. Se continua così alla fine saremo costretti ad ammainare bandiera. Le istituzioni devono cominciare a mettere un freno a questa situazione. Hanno preso poco, non sono cose che ti tolgono la vita, ma io ho sempre avuto rispetto, timore e solidarietà e sapere che una persona è entrata nella mia proprietà in questo modo e ha rovistato in questo modo davvero mi fa tanta rabbia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA