Pescara, aggredito con lo spray dai ladri trovati in casa: due arresti

Pescara, aggredito con lo spray dai ladri trovati in casa: due arresti
di Patrizia Pennella
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 07:10

Ha aperto la porta e si è trovato di fronte due persone: due perfetti sconosciuti entrati in casa per rubare. Erano più o meno le sette e mezza di sera e l’uomo stava rientrando per la cena, a Pescara. Ha avuto un momento di stupore, soprattutto quando una voce gli intimato di togliersi dai piedi. Non si è spostato e non ha reagito. Lui era sorpreso: i due uomini che gli erano entrati in casa, invece, avevano anche valutato il rischio. Di fronte alla vittima immobile sono diventati aggressivi: uno ha tirato fuori dalla tasca uno spray al peperoncino e glielo ha spruzzato sul volto. L’uomo provato dal dolore è rimasto praticamente inerme: i ladri sono scappati via.

Una questione di attimi. È successo tutto in una casa lungo via Mameli, nella zona nord di Pescara, tra le più battute dai ladri, che sembra abbiano deciso di muoversi sulla direttrice viale Kennedy-viale Regina Margherita. L’uomo, dopo essersi ripreso dallo stupore, ha contattato un parente per raccontare l’accaduto. È stato lui a mettersi in contatto con la sala operativa della questura.

Il derubato, comunque, aveva dato coordinate abbastanza precise sia sui ladri che sulla loro via di fuga. Si erano diretti verso il centro, cercando di mescolarsi al movimento di gente che stava rientrando a casa tra la Nazionale adriatica nord e viale Bovio.

La qualità della descrizione ha consentito alle pattuglie della volante, coordinate dal dirigente Pierpaolo Varrasso, di individuarli rapidamente lungo la strada e di bloccarli. 

Sono stati quindi identificati: si tratta di due moldavi uno di 19 l’altro di 30 anni, senza fissa dimora. Sono stati portati in questura e, poi, in carcere. Nell’abitazione erano entrati forzando una portafinestra: hanno messo a soqquadro tutte le stanze della casa per riuscire a racimolare il denaro che il proprietario aveva lasciato. E stavano ancora frugando nei cassetti quando sono stati sorpresi. Probabilmente se non fosse rientrato avrebbero cercato di portare via anche altri oggetti di valore. Uno dei sospetti, in questo come in altri casi, è che i due possano aver “passato” nei giorni scorsi anche altre case in città e nei centri vicini: l’ipotesi è che si tratti di persone che sostanzialmente vivono di furti all’interno delle abitazioni e dei negozi, spesso provocando danni di valore maggiore della refurtiva che portano via. Possibile anche che osservino le abitudini di più abitazioni della stessa zona, magari studiando il momento opportuno per entrare. 

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