Pescara, la Regione revoca la gestione delle Naiadi al Club Acquatico sotto inchiesta: piscine verso l'ennesima chiusura

Una delle piscine delle Naiadi
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Lunedì 20 Novembre 2023, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 12:46
A seguito di approfondita verifica degli atti, la Regione ha annullato l'affidamento ventennale di piscine e palestra delle Naiadi di Pescara al Club Acquatico. Il provvedimento è stato preso in autotutela dal direttore dell'AreaCom, Donato Cavallo, sugli sviluppi dell'inchiesta della Procura che vede lo stesso Cavallo indagato con altre tre persone: Vincenzo Serraiocco, titolare della Auditors&Consultants che aveva asseverato il piano finanziario del Club Acquatico; Riccardo Fustinoni, amministratore del Club Acquatico; e il broker Gianluca Cieri che si sarebbe adoperato per la garanzia fidejussoria. L'inchiesta, coordinata dal procuratore capo Giuseppe Bellelli e dal sostituto procuratore Luca Sciarretta, ha acceso un faro su una serie di presunte illegittimità nell'affidamento dell'impianto, a cominciare dalla garanzia fidejussoria che è risultata essere stata rilasciata da un soggetto non abilitato e non riconosciuto da Banca d'Italia, la Mia Mutua. Circostanza, quest'ultima, confermata dal direttore generale Cavallo nell'atto di revoca che include sia l'affidamento provvisorio per quattro mesi da settembre a dicembre 2023, sia quello successivo relativo alla concessione ventennale. Alla luce di questo provvedimento, per le Naiadi si annuncia l'ennesima chiusura, nonostante il presidente della Regione, Marco Marsilio, avesse salutato la nuova gestione facendosi immortalare in un tuffo in piscina, pur sapendo dell'inchiesta in corso da parte della Procura. Per gli utenti ancora disagi e spese a vuoto, mentre in Comune già si riparla di soccorso pubblico per il tempio del nuoto.
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