Tartufo, zafferano e crostata
il menu gradito dal presidente

Tartufo, zafferano e crostata il menu gradito dal presidente
di Marianna Galeota
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:57 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 10:09
L'AQUILA - «Il Presidente ha gradito ogni portata, ha, mangiato tutto». È orgoglioso lo chef e proprietario del ristorante il Baco da Seta, Pino Giangrossi, che ha preparato il pranzo per Sergio Mattarella insieme ai giovani chef Emanuele Scimia e Giuseppe Segatori. Chitarrina con tartufo bianco e zafferano, roastbeef con miniverdurine rosolate, carciofi alle erbe e pere al Montepulciano, nocci interrati della tradizione abruzzese, crostata di melecotogne e mirtilli. Non poteva mancare a fine pasto, dopo il caffè, un'ottima genziana. «I piatti sono tornati puliti -racconta- La più grande soddisfazione per uno chef». Al pranzo in Prefettura hanno preso parte il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, il governatore Luciano D'Alfonso, il sindaco Massimo Cialente, il prefetto Francesco Alecci e i consiglieri del Presidente. Giangrossi ha già cucinato per leader come Nicolas Sarkozy e Gordon Brown, ma preparare un pranzo «per il proprio Presidente è un’emozione unica». Mattarella si è complimentato con lo staff e ha voluto una foto ricordo con lo chef, il fratello Roberto e il figlio Riccardo che hanno servito in sala, e il padre Loreto.

A preparare la colazione è invece stata un'altra eccellenza della cucina aquilana, la chef Nadia Moscardi del ristorante Elodia. Blindatissima la stanza della colazione privata, con una quindicina di persone. La Moscardi ha preparato biscotti e dolci fatti in casa, quasi tutti a base di zafferano di Navelli.
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