Maghe del furto durante lo shopping: negozi saccheggiati

Il Tribunale di Teramo
di Teodora Poeta
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Martedì 21 Gennaio 2020, 09:54
Usavano i bancomat e i soldi contanti trovati nei portafogli appena rubati ai titolari dei negozi del Teramano dove si erano finte clienti per fare subito dopo shopping in altre attività commerciali: scarpe da 300 euro, vestiti all’ultima moda e altro ancora. Con i furti e gli acquisti in mercerie, negozi di frutta e verdura, enoteche, macellerie, negozi d’abbigliamento sarebbero riuscite ad accumulare un bottino complessivo di 25mila euro. Ma quando i carabinieri sono arrivati a loro, a fine maggio del 2017, non hanno trovato più nulla della merce sottratta. Dopo che tre delle imputate hanno già definito la propria posizione con riti alternativi, per due donne accusate in concorso di furto aggravato tra Teramo e Castelli, è stata adesso disposta dal Tribunale una super perizia per il riconoscimento facciale.

Si tratta di una perizia antropometrica decisa dal giudice Lorenzo Prudenzano che verrà affidata a giorni dopo le titubanze di alcuni testimoni, loro vittime dei furti nonché parti offese nello stesso processo. Secondo gli investigatori le donne agivano insieme, ma solo in due entravano nei negozi. Agli atti ci sono immagini di telecamere di videosorveglianza che in alcune circostanze sono riuscite a riprenderle. E’ grazie a queste che adesso si spera anche di riuscire a riconoscerle con esattezza. Alcuni commercianti che si sono costituiti parte civile ed hanno già deposto hanno raccontato come sono riuscite con estrema scaltrezza a portar via i bottini, tra questi si conta anche un intero rullo di corallo del valore di 8mila euro rubato da una gioielleria.
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