L'AQUILA L'Orto delle Celestine, oltre ad aver ospitato in questi giorni la maggior parte degli eventi culturali legati alle celebrazioni per i "Settecento anni del Monastero di San Basilio" il più antico della città, sta producendo i suoi "miracolosi" effetti straordinari.
Ieri nel cortile della loro casa, l'Orto delle Celestine, si respirava aria di pace, serenità unita a tanta umile devozione. Questa volta il pubblico intervenuto era in maggioranza rappresentato dalle vere protagoniste delle celebrazioni religiose e culturali e questo importante evento ha portato il loro monastero al centro dell'attenzione per i festeggiamenti del suo Settecentenario (1320-2020).
A introdurre i lavori, Don Carmelo Pagano Le Rose, Istituto superiore di Scienze Religiose, che dopo una interessante presentazione, porge la parola in prima fase a Don Girolamo Dello Iacono, Assistente religioso della Federazione e successivamente a Monsignor Sabino Amedeo Lattanzio, Postulatore delle cause dei santi dell'Arcidiocesi di Trani, Barletta e Bisceglie che ha conosciuto fin da bambino Madre Filomena Di Stefano e nel finale della sua relazione, la commozione nel ricordo di questa importante figura prende il sopravvento, lasciando trapelare la sensibilità d'animo di Monsignor Lattanzio, facendo assumere all'evento un carattere decisamente emozionale, di sicuro tra i più emozionanti.
La semplicità delle parole espresse dai relatori, nel raccontare scampoli di vita personale, legati alla madre fondatrice della Federazione delle Benedettine Celestine, Madre Maria Filomena Di Stefano, resteranno impressi indelebilmente, nelle memorie di tutti. Come pure il discorso di Madre Gertrude Civisca Presidente Federale, di origini aquilane (Bagno) anche lei devotamente riconoscente a Madre Filomena.
I lavori sono stati moderati egregiamente, dalla rassicurante presenza, ormai quasi giornaliera, da Walter Capezzali, Deputazione abruzzese di Storia Patria anche lui molto legato alle attività del Monastero e infine ha lasciato il suo gradito messaggio, anche Padre Quirino Salomone, frate francescano e direttore dell rivista "La Perdonanza".
«Madre Maria Filomena, al secolo Angela Di Stefano- si legge in una nota diffusa- nacque a Barete in provincia dell'Aquila il 9 marzo 1909. Visse gli anni della fanciullezza, adolescenza e giovinezza nel calore e nella serenità della sua famiglia di contadini benestanti e timorati di Dio. Completò la sua formazione cristiana in parrocchia sotto la guida spirituale del parroco, Monsignor Vincenzo Giannangeli, alla scuola dell’Associazione di Azione Cattolica in qualità di socia e di attiva educatrice.
Dalle testimonianze ascoltate è partita la richiesta di un eventuale introduzione della causa di canonizzazione per mettere più in luce le sue virtù nascoste e oggi potrebbero essere una proposta per chi è in ricerca vocazionale. Questa serata ha suggellato in maniera imponente e perfetta la riuscita degli eventi in corso.