Legata e violentata dall'ex, l'uomo deve starle lontano almeno 500 metri

Legata e violentata dall'ex, l'uomo deve starle lontano almeno 500 metri
di Manlio Biancone
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Mercoledì 14 Dicembre 2022, 08:25

«Mi ha minacciato con un coltello e dopo avermi legato il braccio sinistro alla spalliera del letto mi ha costretta a subire violenza ricorrendo anche a sevizie di varia natura». Questo il racconto choc della vittima agli uomini della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano. L'uomo, 43 anni, avezzanese, ieri mattina è stato raggiunto dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex convivente firmata dal gip del Tribunale di Avezzano. «Non riuscivo a muovermi, ho cercato di reagire, ma avevo paura del coltello puntato verso di me - ha detto la donna agli inquirenti- oltre alla violenza, mi sono state sottratte anche alcune somme di denaro custodite nel portafoglio».

Il drammatico episodio è avvenuto in piena estate ad Avezzano quando il rapporto tra i due si era completamente rotto. La vittima ha raccontato che il suo ex compagno era riuscito, con il pretesto di dover prendere degli indumenti che aveva lasciato in casa, a fissare un appuntamento quando la donna era da sola. Dopo lo stupro, la donna si è recata al Commissariato per denunciare l'ex. Nella denuncia la vittima ha raccontato le continue e ripetute violente aggressioni messe in atto dall'uomo durante la convivenza. «Ogni qualvolta rifiutavo i rapporti intimi l'uomo - ha continuato la vittima- minacciava di sfogare il suo istinti violenti su persone care, così da costringermi ad accettare le sue richieste sessuali».

Dopo lo scioccante racconto è iniziata un'attività investigativa da parte della polizia giudiziaria che ha permesso di tracciare un quadro indiziario che ha confermato le dichiarazioni dettagliate, chiare e coerenti fornite dalla donna in merito al comportamento tenuto dall'uomo per un periodo che la donna ha definito «infernale».


All'atto della notifica del provvedimento è stato sequestrato il telefono cellulare del 43enne con il quale, con condotte petulanti, continuava ad inviare messaggi alla donna con il chiaro intento di tornare a vivere insieme, ingenerando nella vittima un perdurante stato di ansia. L'indagato, dopo la misura cautelare del Giudice del Tribunale, dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dall'abitazione, dal luogo di lavoro e da quelli frequentati dalla vittima con l'aggravante del divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la ex compagna. L'uomo, intanto, dovrà rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia, sequestro di persona, rapina e lesioni volontarie.
 

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