Il vecchio e il mare, Pasquale: «Ho avuto due brutti incidenti stradali»

Il vecchio e il mare, Pasquale: «Ho avuto due brutti incidenti»
di Francesco Marcozzi
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Mercoledì 3 Marzo 2021, 11:10

Prima il Covid-19 e poi due incidenti stradali da cui è rimasto illeso, anche se ha gravemente danneggiato le auto. Il protagonista è lui, Pasquale Di Marco, 92 anni, noto come “il vecchio e il mare” perché da anni trascorre le sue mattine in riva al mare sulla spiaggia sud di Giulianova. Lunedì scorso, mentre era alla guida della vecchia Punto, si è accorto che non funzionavano più i freni e per evitare di finire addosso ad alcune auto che lo precedevano, ha terminato la corsa contro un albero: auto distrutta e lui praticamente illeso.
Non s’è perso d’animo, tanta era la voglia di tornare al mare. Ha acquistato un’altra Punto, usata e venerdì voleva finalmente tornare a Giulianova ma, a un incrocio, nei pressi di Villa Zaccheo, un’auto guidata da una giovane non ha rispettato lo stop e gli è piombata addosso. Ma anche in questo caso, per fortuna, auto gravemente danneggiata e portata subito dal meccanico per farla riparare, lui illeso e sempre con tanta voglia di tornare al mare. «Sono ormai cittadino onorario di Giulianova - dice - e spero che il sindaco Costantini almeno per un giorno mi faccia venire a prendere e mi porti dal mio adorato mare». Vedremo se il sindaco o qualche altro giuliese raccoglierà il suo appello.

 


Pasquale è riuscito anche a guarire dal coronavirus. Fatale era stata una cena tra amici. Per la precisione tra ex infermieri oggi in pensione. Purtroppo in quella cena tutti lo avevano voluto abbracciare come una star. «Ma sono riusciti a guarire. Mia nuora – dice – mi ha portato a fare il tampone perché per due notti ho avuto gli incubi, gridavo “aiuto”. A Casalena venni sottoposto a tampone che, purtroppo, risultò positivo. A quel punto sono stato colto da depressione e ho dovuto attendete il tampone negativo per tornare a uscire. Ed ho deciso, come prima cosa, di tornare in riva al mare, perché, al di là della terapia, per me la vera e unica medicina è il mare. Ora stavo bene e avevo ripreso il mio posto sulla riva a dialogare con il mio mare». Ma fa freddo, i familiari forse temono che si possa ammalare. «No, non è così - continua Pasquale - Sono stato a Giulianova anche quando non c’era il sole». Ma che cosa avete ancora da dirvi dopo quasi due anni lei e il mare? «È un dialogo non solo di pensieri e di emozioni, ma riguarda la salute, il mare è un balsamo quando stai bene, e una medicina quando non sei al massimo».
 

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