Halloween, a scuola con fucili e katane, ma lo scherzo finisce male: panico tra le mamme degli alunni

I genitori hanno temuto un attacco terroristico: tre maggiorenni mascherati e con armi soft air denunciati per l’assalto simulato a Montesilvano

A scuola con fucili e katane, ma lo scherzo finisce male: panico tra le mamme degli alunni
di Patrizia Pennella
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Mercoledì 1 Novembre 2023, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 09:51

L’opzione “ dolcetto” l’hanno subito saltata, passando direttamente allo scherzetto. Che hanno organizzato talmente bene da rimediare una denuncia per procurato allarme. E’ stato un Halloween davvero nero quello di tre ragazzi che, ieri mattina, hanno seminato il panico all’uscita di un istituto comprensivo di Montesilvano, in provincia di Pescara.

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Erano più o meno le 14 quando la centrale operativa della questura di Pescara è stata sommersa da telefonate di persone impaurite: si trovavano proprio fuori dalla scuola quando hanno visto arrivare tre uomini, tutti mascherati, che imbracciavano fucili o impugnavano katane. Qualcuno ha segnalato anche spari in aria. Certamente condizionati da una situazione internazionale non propriamente serena e dai raid nelle scuole, i presenti hanno cercato di far accorrere i soccorsi il più presto possibile. E le pattuglie della squadra volante, coordinate dal dirigente Pierpaolo Varrasso, sono arrivate in tempi brevissimi, con l’ausilio dei carabinieri del nucleo radiomobile di Pescara.

Sostanzialmente in un attimo sono scattate tutte le misure di sicurezza previste per gli eventi di alto pericolo e più equipaggi, perfettamente coordinati tra loro, hanno raggiunto il luogo dell’allarme.

IDENTIFICATI
Gli agenti hanno rintracciato i tre ancora con il fucile in mano: a chi le armi le conosce è bastato un attimo per capire che si trattava di fucili soft air, del tutto simili a quelli veri, ma non altrettanto pericolosi, che comunque possono essere portati solo per giustificato motivo e quindi, ad esempio, da e per aree di gioco e da e per centri di assistenza. Sicuramente non possono essere sventolati all’esterno di una scuola. I tre ragazzi, tutti appena maggiorenni, sono stati identificati: hanno cercato di spiegare la loro sortita proprio riconducendola a uno scherzo di Halloween. Che però ha finito per creare un panico non indifferente. Per metterla sul positivo i poliziotti si sono trovati a gestire un’esercitazione di emergenza non programmata. Dal punto di vista del codice penale, invece, c’è qualcosa da approfondire. Così i tre ragazzi sono stati portati in questura dove sono stati sottoposti alle procedure di rito e denunciati per procurato allarme e per porto abusivo di armi, cioè quelle katane che loro hanno usato come oggetti di scena e che invece sono armi a tutti gli effetti. A questo si aggiunge la sanzione amministrativa che hanno ricevuto proprio per avere portato in un luogo pubblico, senza giustificato motivo, i fucili di tipo softair. A conti fatti, lo scherzetto non costerà poco né a loro né ai genitori. Ripensandoci, magari l’ipotesi dolcetto avrebbe potuto rivelarsi senz’altro molto più conveniente.

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