Teramo, Picardi nuovo procuratore: è il Pm del caso Parolisi

Teramo, Picardi nuovo procuratore: è il Pm del caso Parolisi
di Teodora Poeta
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Giovedì 16 Dicembre 2021, 08:07

È stato nominato a maggioranza dal plenum del Csm con 11 voti a suo favore, 9 per l'altro aspirante in corsa e 5 astensioni il nuovo procuratore capo di Teramo, Ettore Picardi, 63 anni, da quasi nove anni sostituto procuratore generale presso la Corte d'appello all'Aquila. È lui che tra qualche mese, quando si insedierà ufficialmente, andrà a ricoprire il ruolo lasciato in reggenza dall'ex procuratore capo Antonio Guerriero, dal 2020 al vertice della Procura di Frosinone, al sostituto procuratore più anziano nonché uno dei magistrati storici in servizio a Teramo Davide Rosati.

«Sono davvero contento di questa nomina e felice di arrivare a Teramo dove credo che prenderò servizio tra qualche mese è il primo commento del nuovo procuratore capo Picardi -. I nuovi colleghi, lavorando in Corte d'Appello, già li conosco, li stimo tutti e sono molto bravi». Nella sua trentennale carriera in magistratura, Picardi è sposato e anche padre di due figli ormai grandi e laureati in Giurisprudenza uno dei quali esercita anche la professione forense, annovera grandi inchieste. «Ho trent'anni di memorie giudiziarie dietro di me racconta con tono di voce entusiasta e mi sono occupato di tutte le materie».

Al suo nome, però, sono legate in particolare le inchieste per due omicidi finiti sulle cronache nazionali che lui stesso ricorda, quello dell'avvocato Antonio Colacioppo avvenuto il primo febbraio 1999 ad Ascoli Piceno, all'interno del suo studio legale, per il quale dopo 17 anni di latitanza è stato arrestato uno degli assassini, e poi il delitto di Melania Rea, avvenuto ad aprile del 2011 nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella per mano del marito, Salvatore Parolisi.

E proprio in riferimento a quest'ultimo caso, a Teramo il nuovo procuratore capo ritroverà l'allora gip che firmò l'ordinanza d'arresto di Parolisi, dichiarando nel contempo l'incompatibilità territoriale, ossia Carlo Calvaresi, oggi presidente del Tribunale.

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