Coronavirus, «Noi in prima linea sulle strade», la rischiosa Fase 2 degli autisti dei bus

Sanificazione di un autobus Tua a Pescara Coronavirus, «Noi in prima linea sulle strade», la rischiosa Fase 2 degli autisti dei bus
di Paolo Vercesi
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Lunedì 4 Maggio 2020, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 08:56

La fine del lockdown segna a Pescara per loro l'inizio di una fase più rischiosa e preoccupante quanto un salto nel buio. I 935 autisti di Tua sono da questa mattina al volante degli autobus della società di trasporti abruzzese con lo spirito del soldato spedito in trincea, esposto ai pericoli di contagio da coronavirus nemico subdolo e invisibile. Certo non si paragonano a medici e infermieri in prima linea contro il Covid-19, ma hanno piena consapevolezza dei rischi che sono chiamati ad affrontare durante i turni di lavoro.

«Prevale in loro lo spirito di servizio, ma la preoccupazione c'è ed è anche la mia» commenta Raffaele Piscitelli, gestore trasporti di Tua per l'area metropolitana Pescara-Chieti. E' stato lui a riorganizzare il trasporto pubblico aziendale in vista della Fase 2 che si apre oggi. Una vera rivoluzione, dal momento che ogni bus potrà accogliere un massimo di 12 passeggeri a fronte di una disponibilità di 50 posti in tempi di normalità. «Oggi è quella la capienza massima consentita dovendo garantire il metro di distanza tra un passeggero e l'altro - osserva Piscitelli -. Le nuove disposizioni sono illustrate con crittogrammi e i sedili disponibili sono chiaramente indicati, e non sarà possibile ai passeggeri viaggiare in piedi». Ma questi sono solo numeri e gli autisti - 447 quelli in servizio nell'area tra Chieti e Pescara - temono di dover fronteggiare situazioni difficili nel momento in cui ci sarà da convincere un passeggero a scendere, o a non salire sul bus, perché di troppo. Situazioni del genere sono state rare finora perché nella fase iniziale e più temuta del Coronavirus i bus urbani hanno continuato a viaggiare praticamente vuoti o con pochissimi passeggeri a bordo. «Diciamo che ha prevalso il buonsenso e quando c'è stato qualche episodio spiacevole che sarebbe potuto sfociare in violenze, gli autisti hanno sempre potuto contare sul tempestivo intervento delle forze dell'ordine», spiega ancora il manager Piscitelli.

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Si potrà salire a bordo solo se muniti di mascherine di protezione. Nessun obbligo per i guanti, tuttavia consigliati, e ogni mezzo avrà in dotazione gel igienizzante per le mani. E non c'è bus che sarà autorizzato a circolare, assicurano al quartier generale di Tua, se prima non sarà stato sottoposto al rito della sanificazione giornaliera. Meno posti a bordo saranno compensati da una moltiplicazione di mezzi e corse. «Abbiamo potenziato le linee 21 e 38 riducendo a 15 minuti i tempi d'attesa tra una corsa e l'altra, servendo un lunghissimo tratto da Cappelle sul Tavo fino all'Aeroporto e poi la direttrice a sud fino a Francavilla al Mare. Stessa frequenza anche per il 5 che collega il centro di Pescara al popoloso quartiere dei Colli e abbiamo infine previsto anche una linea veloce per il 15 da Sambuceto a Pescara passando per la Cooperativa Aternum, via Tirino e viale D'Annunzio» riprende ancora Piscitelli, fiducioso nell'adeguatezza dell'offerta ma anche «pronto a intervenire con altri mezzi nel caso di una maggiore utenza da servire». Il Piano B prevede infatti la dislocazione di bus lungo i percorsi pronti a essere messi in strada se necessario. «Anche per noi è una realtà tutta da scoprire, un mondo da esplorare: speriamo di aver calcolato bene le stime sui passeggeri ma siamo anche pronti a correggere con tempestività se ci sarà bisogno di immettere su strada altri bus», spiega ancora il gestore dei trasporti Tua.

Una delle criticità previste riguarda le attese alle fermate: «Gli assembramenti sono assolutamente da evitare, dunque anche gli utenti saranno chiamati a rispettare le distanze nei pressi della pensilina - commenta Raffaele Piscitelli - E c'è il rischio di tensioni e anche di litigi se il bus arriva alla fermata senza poter accogliere altri passeggeri perché ha già raggiunto la capacità massima autorizzata». Far rispettare la precedenza tra utenti può diventare difficile e sotto questo aspetto le difficoltà maggiori si temono su corso Vittorio Emanuele II, arteria centrale su cui si concentra il transito dei bus di Tua. In soccorso ai passeggeri c'è la App TUAbruzzo che consente di acquistare biglietti e abbonamenti con lo smartphone ma non garantisce la prenotazione del posto, per ora assicurata solo alle cosiddette "linee operaie", quelle che portano i pendolari alle fabbriche.

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Per l'esordio della Fase 2, oggi, Piscitelli incrocia le dita: «Abbiamo allestito una task force per monitorare i flussi di passeggeri in questi primi giorni e vedremo se occorrerà aggiungere mezzi o modificare servizi.

Seguiremo con attenzione eventuali riflessi sull'utilizzo dell'auto privata e anche delle biciclette. Per noi è una realtà nuova che scopriremo giorno dopo giorno» conclude il dirigente di Tua, Raffaele Piscitelli.

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