Coronavirus, a Pescara contagi a raffica nelle scuole: ecco le chiusure ordinate dal sindaco

Coronavirus, a Pescara contagi a raffica nelle scuole: ecco le chiusure ordinate dal sindaco
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Lunedì 1 Febbraio 2021, 09:17

Coronavirus, Pescara è ancora la località più colpita in Abruzzo con 64 casi. Grande attenzione è posta sulle scuole, tema che sarà al centro oggi di una seduta della commissione controllo e garanzia. Contagi sono stati accertati alle medie “Rossetti” e “B. Croce” (due docenti, un collaboratore e otto alunni), già segnate rispettivamente da quattro e otto classi in quarantena, per questo motivo il primo cittadino Carlo Masci, sentito il parere tecnico della Asl, ne ha disposto la chiusura. Lo stesso provvedimento è stato esteso alla scuola dell’infanzia e primaria “Codignola”, l’ultimo plesso del comprensivo 3 che era rimasto operativo lo scorso 22 ottobre quando era stata decretata la sospensione delle attività in presenza alla “Mazzini” e alla “Illuminati”.

«Ho preso la decisione dopo essermi confrontato con le dirigenti scolastiche, le cinque scuole resteranno chiuse fino al 14 febbraio – scrive il sindaco Masci -. Raccomando ai cittadini il massimo rispetto delle prescrizioni anti-covid, a maggior ragione da oggi, quando avremo tutti maggiori possibilità di relazioni sociali».

Le criticità riguardano l’intera area metropolitana. Da stamane fino al 14 febbraio lezioni in presenza sospese anche alla scuola primaria “T. Fagnani” di Santa Teresa di Spoltore. Coinvolti anche qui oltre agli alunni ben cinque docenti, e altri cinque sono in attesa di conferma della positività mediante tampone molecolare. Dinamiche che dimostrano come siano da rivedere le nuove indicazioni diramate dal dipartimento sanità regionale che escludono i docenti dai contatti stretti e quindi dalla quarantena.

Domani l’assessore all’istruzione Pietro Quaresimale riunirà intorno a un tavolo sindacati e Ufficio scolastico regionale per trovare un’intesa.

Nell’interno si segnala inoltre un cluster a Tocco da Casauria, comune dove al momento sono emersi 44 positivi (tra cui un bimbo dell'asilo comunale, prorogata la quarantena per la sezione B) che costituiscono circa il 2% degli abitanti. Dato parziale in quanto restano diversi tamponi da processare. La situazione desta una certa preoccupazione ed è seguita costantemente dal sindaco Riziero Zaccagnini, il quale si è appellato al senso di responsabilità dei cittadini invitandoli a ridurre al massimo i contatti. Al momento non sono previste restrizioni specifiche, la regione, che sta monitorando l'evoluzione del contagio, ritiene infatti che sia possibile bloccarne la diffusione senza istituire la zona rossa. Allo scopo la Asl provvederà a sottoporre a tampone i contatti di primo e secondo livello dei positivi.

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