Tenta di violentare donna addetta alle pulizie: sotto processo ristoratore di 80 anni

Tenta di violentare donna addetta alle pulizie: sotto processo ristoratore di 80 anni
di Alfredo d'Alessandro
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Mercoledì 20 Dicembre 2023, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 16:39

Secondo l’accusa cercò con violenza di afferrare il seno di una donna e calatosi i pantaloni e la biancheria la invitò a toccarlo nelle parti intime. La vittima lo aveva invitato a ricomporsi. E lui compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco, recita l’accusa, a costringerla a subire atti sessuali non riuscendo nello scopo per cause indipendenti dalla sua volontà. Per questa vicenda un ristoratore di 80 anni, difeso dall’avvocato Livio Sarchese, è finito sotto processo, accusato dalla donna che nel suo locale faceva le pulizie. 

I fatti risalgono a settembre di due anni fa. Un’udienza, quella di ieri, per certi aspetti “movimentata”: uno dei testimoni, infatti, che è un familiare dell’imputato, all’ingresso del palazzo di giustizia è stato trovato in possesso di un coltello con manico di plastica e lama seghettata di una decina di centimetri. Il coltello era dentro il marsupio dell’uomo, che non ha spiegato perché lo avesse con sé, ed è stato scoperto attraverso lo scanner collocato all’ingresso dell’edificio nel corso del controllo eseguito dalla guardia giurata della Coopservice.

A quel punto sul posto è intervenuto il personale della Squadra Mobile che ha sequestrato il coltello e ha denunciato l’uomo, difeso dall’avvocato Italo Colaneri, per possesso ingiustificato di armi.

Dopo aver sentito il testimone, una deposizione dedicata per intero alla descrizione delle caratteristiche dell’edificio dal momento che l’abuso sarebbe stato commesso in un locale del ristorante, il pm Giuseppe Falasca, ha chiesto, al fine di chiarire il più possibile i fatti, una doppia attività istruttoria: una ispezione dei luoghi e una perizia sullo stato di salute dell’imputato. L’ispezione servirà soprattutto a chiarire se l’interno del ristorante sia ben visibile dall’esterno per via delle vetrate e se tale visibilità sia possibile con riguardo a tutti i locali, compreso quello in cui si sarebbe verificato il tentativo di abuso sessuale. Locale che, invece, secondo un testimone sentito nelle scorse udienze, è privo di finestre. Il Tribunale, presidente Guido Campli, giudici a latere Morena Susi e Sofia Nanni ha disposto per il 27 febbraio sia l’ispezione che l’affidamento dell’incarico peritale.

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