Nell'ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del caporalato e dello sfruttamento del lavoro sono stati eseguiti controlli dell'Ispettorato del Lavoro, con il supporto dei mediatori Oim. Le verifiche hanno interessato aziende agricole e attività commerciali operanti nella Piana del Fucino. Sono state esaminate le posizioni di diversi lavoratori extracomunitari: alcuni erano impiegati in nero e non in regola con il permesso di soggiorno.
Alcuni sono risultati sprovvisti dei dispositivi di protezione individuali, di formazione specifica e di visita medica preventiva. I controlli sono scattati all'alba e alla vista degli ispettori, alcuni stranieri si sono allontanati dal posto di lavoro e hanno fatto perdere le proprie tracce. Si tratta per lo più di magrebini che forse non sono in regola con il permesso di soggiorno.
Al Fucino sono state verificate le posizioni lavorative degli extracomunitari e alcuni sono risultati privi di permesso di soggiorno.
Le operazioni, fanno sapere gli ispettori, sono di routine e fanno parte del sistema di controlli a contrasto del fenomeno del caporalato e del lavoro irregolare, che si aggiungono ai servizi già svolti in passato , in particolare nella zona del Fucino. Negli anni passati i controlli della Finanza portarono anche agli arresti per sfruttamento e per caporalato.
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