Migliora il calciatore di 12 anni colpito dal fulmine, uscito dal coma

Calciatore di 12 anni colpito dal fulmine, i testimoni: «Una scena spaventosa»
di Francesco Colagreco
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Giovedì 31 Agosto 2023, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 14:03

Migliora ed è uscito dal coma all'ospedale di Pescara il bambino di 12 anni di Chieti colpito da un fulmine.

«Una scena spaventosa, abbiamo visto nitidamente il fulmine cadere sul campo accompagnato da un tuono fortissimo, siamo rimasti senza fiato» raccontano alcuni dei presenti. Il dramma ieri pomeriggio sul campo Celdit allo Scalo dove un ragazzo di 12 anni, di Chieti, è stato centrato da un fulmine mentre stava partecipando all'open day del River 65: in una frazione di secondo la scarica elettrica è entrata dalla schiena e ha attraversato il corpo uscendo dalla scarpetta del ragazzo che è andato in arresto cardiaco, il dodicenne è stramazzato a terra, nell'immediato non c'è stato neppure il tempo di percepire l'evento traumatico.

Scattata la richiesta di soccorso, nel giro di pochissimi minuti sul posto è arrivata l'ambulanza del 118 mentre l'allenatore aveva dal canto suo iniziato il massaggio cardiaco: gli sanitari hanno rianimato il ragazzo, il cui cuore ha ricominciato a battere, quindi la corsa al Pronto soccorso del policlinico per la stabilizzazione, dove il 12enne è arrivato in gravi condizioni, poche ore dopo è stato trasferito al nosocomio di Pescara, nella Rianimazione pediatrica, in prognosi riservata.

Un immagine choc quella che ieri pomeriggio si sono trovati di fronte staff e atleti in quel momento presenti all'open day riservato ai primi calci 2015-2016 e ai piccoli amici 2017-2018. L'incidente è avvenuto poco prima dell'inizio degli allenamenti, intorno alle 18,30, organizzati dalla storica società teatina. Una sorta di provino in vista dell'avvio delle attività di scuola calcio previste a settembre.

«Appena saputa la notizia, ho telefonato al primario del pronto soccorso che era in servizio, il dottor Emanuele Tafurri, che mi ha parlato di una situazione critica molto brutta - ha detto il sindaco, Diego Ferrara. Sento forte il dolore di questa notizia - continua - e non solo come dovere di primo cittadino ma avendo nipoti di 14, 10 e 11 anni che fanno sport mi sono immedesimato come nonno in questa situazione. Credo e spero che la fibra forte di un dodicenne serva a farlo uscire dalla gravità delle sue attuali condizioni. Pari sia riuscito a proferire qualche parola ma in stato confusionale». Nel frattempo messaggi di incoraggiamento e affetto sono arrivati dai social: "Forza piccolino siamo tutti con te», «Torna presto a giocare» e «Forza ragazzo vincerai anche questa partita».
 

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