Falde avvelenate nella Val Pescara
tutti assolti a Bussi, le motivazioni
"Non c'erano interessi personali"

Falde avvelenate nella Val Pescara tutti assolti a Bussi, le motivazioni "Non c'erano interessi personali"
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Lunedì 2 Febbraio 2015, 17:53
PESCARA - I 19 imputati del processo in Corte d'Assise a Chieti per la mega discarica dei veleni di Bussi sul Tirino sono stati assolti da reato di avvelenamento doloso delle acque di falda perchè «non vi era alcuna ragione sotto il profilo dell'interesse personale dei singoli imputati". Lo si legge nelle 190 pagine delle motivazioni della sentenza scritta dal presidente d'Assise Camillo Romandini e dal giudice al latere Paolo Di Geronimo, che lo scorso 19 dicembre ha chiuso la prima tappa della vicenda. "Ma anche nell'ottica di una sorta di interesse superiore ed unificante estrinsecantesi in direttive date in attuazione della politica di impresa volta a minimizzare i costi per la tutela ambientale, che potesse in alcun modo giustificare la scelta - volontaria e consapevole - di avvelenare le acque di falda emunte al campo pozzi. A ben vedere una simile scelta sarebbe stata non solo del tutto incompatibile con l'ordinario agire umano, ma anche controproducente sotto il profilo strettamente imprenditoriale».
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