Hanno contattato al telefono un ignaro pensionato di 86 anni residente a Capestrano (L'Aquila) e gli hanno comunicato che il nipote aveva avuto un serio problema con la giustizia: per risolverlo- sostenevano- occorrevano alcune migliaia di euro ma da versare subito e sotto qualsiasi forma.
Dopo pochi minuti si sono presentati in due a casa dell'anziano: uno spacciandosi per avvocato e l'altro per suo assistente, ritirando 500 euro in contanti e vari monili in oro e rassicurando il pensionato che tutto si sarebbe risolto grazie al loro provvidenziale intervento. In realtà si trattava di una truffa, scoperta e sventata dagli agenti della Polizia stradale di Cassino (Frosinone) quando hanno notato sull'autostrada per Napoli una Fiat Panda con due persone a bordo che, alla vista del posto di blocco, cercavano di dileguarsi approfittando dell'intenso traffico del week-end.
Gli agenti hanno fermato l'auto e notato l'andatura goffa di uno dei passeggeri: perquisendolo gli hanno trovato, nascosti negli slip, una scatoletta con i contanti e gli ori appena presi al povero anziano di Capestrano.