«Sì, è vero – dice Don Vittorio Quaranta, 41 anni, direttore della struttura Don Orione di Avezzano - i casi ci sono , ma per fortuna non ci sono particolari pazienti che destano gravità: la maggior parte di loro è asintomatica. Io stesso sono positivo e sono in quarantena recluso nella mia stanza. Certo, il numero è alto, ma bisogna anche dire che di questi nuovi positivi, nessuno è ricoverato in ospedale». Lo stesso è convinto che «il contagio è venuto da fuori e non è vero che un sacerdote sia il responsabile».
All’inizio del contagio era così tranquillo che si era affrettato a scrivere una lettera ai familiari per rassicurarli: «Carissimi familiari, sono a scrivervi a stretto giro per aggiornarvi prontamente visto le corbellerie che mi è stato detto sono riportate su alcune testate giornalistiche che per fare guadagno fanno terrorismo psicologico mistificando la realtà».
«Alla luce di questi numeri, la struttura resterà chiusa fino a quando il problema non sarà risolto» spiegano alla Asl. L'unità resterà blindata per almeno altri 10 giorni. Non verranno accolti nuovi pazienti fino a quando non si saranno azzerati gli effetti della scia di contagi da coronavirus emersa nei giorni scorsi. Il sindaco, Giovanni Di Pangrazio, intanto ha disposto il commissariamento della Rsa : «Sarà la dottoressa Sabrina Cicogna, aquilana , il commissario della struttura e i dottori Carmine Viola e Rossella De Santis, avezzanesi, i due sub commissari».