Manca il personale e l’assessore diventa l’autista per le delegazioni straniere: è polemica

Manca il personale e l’assessore diventa l’autista per le delegazioni straniere: è polemica
di Patrizio Iavarone
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Lunedì 25 Aprile 2022, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 22:51

Visto l’andazzo degli ultimi mesi con le corse del trasporto pubblico urbano saltate a decine per carenza di organico, l’assessore ai Trasporti Attilio D’Andrea ha deciso di fare necessità virtù. Nel fine settimana scorso c’era da scorrazzare otto delegazioni straniere nell’ambito del progetto “Key to Eu”, il quinto meeting internazionale che si è tenuto a Sulmona per unire le diverse culture europee. Un’agenda molto fitta di appuntamenti e visite: dal Campo 78, alla Festa dei Fuochi, passando per gli eventi organizzati dalle scuole e i tour enogastronomici, che avrebbe richiesto per due giorni la disponibilità di almeno quattro turni di autisti. D’Andrea, che autista lo è stato nella vita professionale, con tanto di patente Cdc, ha così deciso di fare da solo: si è fatto dare le chiavi dei nuovi bus acquistasti con i fondi Masterplan (proprio a fini turistici) e si è dedicato per 48 ore all’ospitalità completa. Gli onori istituzionali a palazzo San Francesco e poi alla guida del pulmino blu a raccontare e far vedere la città. «Gli autisti del Comune proprio non erano a disposizione - spiega – e assumerne uno da un’agenzia sarebbe stato costoso e burocraticamente lungo. Così ho deciso di farlo io e l’idea, devo dire, è piaciuta alle delegazioni straniere che si sono sentite come membri di casa».

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Il sacrificio dell’assessore autista, però, non è andata giù ad una parte dell’opposizione che ha sollevato critiche sulle autorizzazioni, l’assicurazione, l’opportunità della scelta. Con qualcuno, addirittura, che ha adombrato il reato di peculato, senza però contare che, in questo caso, il vantaggio personale non c’è stato. Anzi, semmai il contrario. «Sono stato autorizzato dagli uffici a guidare il mezzo che d’altronde è assicurato, così come sono coperto da assicurazione io – spiega D’Andrea – e a differenza di qualche mio predecessore io non ho postato nessuna foto sui social per farmi pubblicità o per fare campagna elettorale. Il mio è stato un gesto spontaneo e, devo dire, che i nostri ospiti non si sono neanche meravigliati più di tanto, perché mi hanno detto che da loro accade spesso che componenti dell’amministrazione si adoperino in prima persona per il bene comune». Nella scorsa sindacatura l’ex assessore Salvatore Zavarella (oggi consigliere comunale di opposizione) era stato duramente criticato per il suo eccessivo attivismo nel volontariato.

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