«Sono amica di tua nipote». Entra in casa dell'anziana disabile e la svaligia

«Sono amica di tua nipote». Entra in casa dell'anziana disabile e la svaligia
di Patrizia Pennella
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Sabato 22 Aprile 2023, 08:12

L'aveva chiamata con familiarità, quasi con affetto, «nonna, nonna» e di fronte all'accenno di diffidenza dell'anziana signora le aveva detto: «Come, non ricorda?». Lei, ha spiegato, era la nipote di una sua cara amica. L'affabilità era quella giusta, né tanta né poca, e quella ventata di diversità deve essere sembrata una distrazione possibile, nel pomeriggio di una signora in età avanzata e con problemi di mobilità. Problemi che la costringono a fare uso, per ogni spostamento, di una sedia a rotelle. Fatto sta che la donna, con le parole giuste, è riuscita ad entrare nell'abitazione dell'anziana, a Pescara, in zona San Silvestro. Si sono accomodate in cucina, come si fa tra persone in confidenza, e lì, tra una chiacchiera e l'altra la padrona di casa si è distratta, esattamente come desiderava la sua ospite. Che nel frattempo aveva lasciato la porta d'ingresso accostata in modo che la sua complice potesse entrare silenziosamente e senza problemi. Proprio come ha fatto. Un classico.

La complice è riuscita a girare per tutta casa, a rovistare in mobili e cassetti e soprattutto ad arraffare quello che poi è diventato un buon bottino: quattro orologi di valore e una catenina d'oro. Appena imboscati gli oggetti preziosi, un segnale prestabilito ha dato il via alla fuga: le due donne si sono allontanate rapidamente da casa dell'anziana e sono salite sull'auto guidata da una complice che le stava aspettando fuori. È stato esattamente in quel momento che la padrona di casa ha avuto contezza che nell'abitazione erano entrate due donne e non una soltanto, come aveva creduto, e ha immediatamente capito cosa poteva essere successo.

Non potendo fare diversamente essendo costretta sulla carrozzina, ha iniziato a gridare e, in questo modo, ha attirato immediatamente l'attenzione dei vicini, ai quali ha rapidamente spiegato che cosa era successo.

Le persone che sono accorse, a loro volta, hanno realizzato che la prima cosa da fare era allertare le forze dell'ordine e così hanno chiamato la sala operativa della questura. Gli agenti della squadra volante coordinati da Pierpaolo Varrasso e quelli della squadra mobile, diretti da Gianluca Di Frischia hanno ascoltato le testimonianze della vittima e dei vicini e, grazie alle indicazioni ricevute, sono riusciti a bloccare dopo appena quaranta minuti l'utilitaria con cui il terzetto si era allontanato dall'abitazione dell'anziana. A bordo c'era una quarantacinquenne, di etnia rom che, secondo una prima possibile ricostruzione, poteva essere la persona che ha aspettato in auto le complici che si erano introdotte in casa. Certamente aveva con sé la collanina d'oro portata via all'anziana. Nessuna traccia, invece, degli orologi e questo fa ipotizzare che le tre si fossero già spartite il bottino.

La quarantacinquenne, disoccupata, già nota per svariati precedenti di polizia aveva a bordo anche un tubo d'acciaio di quasi 40 centimetri e un cuneo di metallo di 25, della cui immediata disponibilità non sapeva fornire giustificazioni valide. Pertanto, è stata arrestata per furto in abitazione aggravato, e denunciata per porto di strumenti atti ad offendere. Nel corso della direttissima tenutasi nella mattinata di ieri, il giudice ha convalidato l'arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere. Proseguono le indagini per individuare le altre complici, che non si sono minimamente fate scrupolo di approfittare della gentilezza e della disponibilità di una persona sola e in difficoltà.

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