Transiberiana d’Abruzzo, le nozze si celebrano in carrozza

Lo scorso anno sono saliti a bordo del treno storico 36.252 passeggeri

Transiberiana d’ Abruzzo, le nozze si celebrano in carrozza
3 Minuti di Lettura
Martedì 27 Febbraio 2024, 10:13 - Ultimo aggiornamento: 10:14

C’è chi ci sale per ammirare le bellezze dei borghi incontaminati dal finestrino e chi usa il convoglio per convolare a nozze. La Ferrovia dei Parchi si conferma una formula vincente per il turismo delle aree interne dell’ Abruzzo. Numeri alla mano, lo scorso anno sono saliti a bordo del treno storico 36.252 passeggeri, dai treni di Natale a quelli della neve passando per le corse estive. Stagioni da record che superano le rilevazioni del 2019 quando la Transiberiana d’Italia aveva messo a registro 31.500 passeggeri. Nel 2020 il calo è palpabile e fisiologico, soprattutto per via delle misure di prevenzione e dei posti limitati: 7317 passeggeri. Il 2021, nonostante l’altalena delle riaperture, ha fatto registrare una prima ripresa. A bordo salirono 22.591 viaggiatori. Finisce l’emergenza e si tocca la soglia più alta: l’anno dei record è stato il 2022 che ha dato la possibilità a 37.673 passeggeri di conoscere da vicino lo storico convoglio. Numeri alti anche lo scorso anno, nonostante la leggera flessione. Il 2024 è iniziato sotto i migliori auspici. Finora, sulle prime venti corse programmate, sono saliti a bordo in 7140 con i treni della neve che andranno avanti fino a marzo.


«Si tratta di un’esperienza entusiasmante e coinvolgente. La Ferrovia dei Parchi è un motore collaudato per il turismo dei piccoli centri» commenta Mariadora Santacroce, operatrice del settore alberghiero di Sulmona, che gestisce tre strutture ricettive. Dalla Fondazione Fs Italiane ricordano intanto che, per i treni della neve, viene impiegato «l’affascinante convoglio d’epoca appositamente noleggiato e riservato all’agenzia viaggi che organizza, composto dal potente "Bombardone", il locomotore D445 al traino di vetture centoporte risalenti alla fine degli anni ‘20 del Novecento con interni in legno e apposito carro bagagliaio per il trasporto gratuito di passeggini, bob e slittini, ciaspole, sci, bici e bagagli ingombranti». La Transiberiana d’ Abruzzo, soprattutto dopo il Covid, è diventata trainante del settore turistico e non a caso compare nei programmi di potenziamento dei due candidati presidenti della Regione.

Previsti vasti programmi di sviluppo per l’economia delle aree interne, legati appunto ai treni delle vacanze che percorrono l’entroterra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA