Un album delle figurine con tutti gli abitanti del paese: la folle idea di San Salvatore Monferrato

L'album di San Salvatore Monferrato (inalessandria.it)
di Giacomo Perra
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Giovedì 12 Marzo 2015, 18:11 - Ultimo aggiornamento: 19:27
“Ce l’ho”, “mi manca”, “ce l’ho”, “mi manca”. A San Salvatore Monferrato, comune in provincia di Alessandria, il gioco a cui tutti abbiamo partecipato volentieri da bambini si fa con gli abitanti: niente calciatori, a meno che non facciano parte della grande famiglia degli sportivi del paese.



L’idea di ridurre in figurine una buona parte degli oltre quattromila residenti della cittadina - l’album indugia sulle facce di circa 500 persone - è venuta alla giunta guidata dal sindaco Corrado Tagliabue: “Una raccolta di immagini adesive nell’era di Facebook, può sembrare d’altri tempi - spiega Tagliabue - ma non è forse il social network più noto al mondo ad essere debitore dei “vecchi” album di figurine? Del resto anche questo è un “faccia-libro”; la differenza è che le persone qui presenti frequentano concretamente - e non virtualmente - la rete sociale, creando ogni giorno relazioni, amicizie, condividendo valori comuni, mantenendo unita e coesa questa comunità”.



L’iniziativa, che, per fortuna, sta riscuotendo molto successo, è legata a una buona causa: il denaro ricavato dalla vendita delle figurine - in commercio a 70 centesima a bustina -, tra cui spicca quella di un grande sansalvatorese di ieri, il poeta scapigliato Igino Ugo Tarchetti, e del raccoglitore - acquistabile al prezzo di 3 euro -, infatti, sarà spartito tra le varie associazioni di volontariato comunali.



Tra le ragioni del positivo riscontro del progetto, intitolato “San Salvatore in Album”, c’è anche quel già citato senso di comunità che il paese piemontese, come ricorda il suo primo cittadino, coltiva “grazie alle sue tante anime; quella del volontariato, dello sport, della scuola, della parrocchia, dell'oratorio, dei mestieri e delle professioni; questo album le celebra tutte”. Vuoi mettere poi l’ebbrezza di vedersi “attaccati” su un foglio di carta e bramati come le star del pallone?