MONTECCHIO Un album di figurine per raccontare l'identità e il patrimonio culturale di una comunità. Un'idea che ha preso spunto da un progetto di ricerca condotto dall'artista Nadia Neri e promosso dall'associazione culturale l'Antica Torre di Melezzole che nel giro di poco tempo ha coinvolto ben tre paesi. Tenaglie, Melezzole e Montecchio, per un totale di 428 persone, che hanno accettato di trasformarsi in personaggi e testimoniare il proprio ruolo nella comunità attraverso il proprio mestiere. «Il lavoro -racconta Nadia - rappresenta un elemento fortemente identificativo, si tratta di una caratteristica che ho voluto accentuare nell'album suddividendo i personaggi a seconda della loro professione. Per mesi sono andata casa per casa, nelle botteghe, nelle piazze, per invitare i compaesani alla partecipare. Ho preso decine di caffè, mangiato biscotti ascoltando storie e racconti di vita». Mestieri vecchi e nuovi, qualcuno ormai soppiantato dalla modernità, e che forse proprio per questo ha assunto il fascino delle cose perdute, altri che continuano a essere portati avanti da generazioni. Così, sfogliando le pagine dell'album ci si imbatte nella signora Celestina, trasportatrice di latte, nella signora Lea cucitrice di materassi e in suo marito Oliviero, contadino. E ancora in Rosa, operaia nelle campagne di tabacco, Ottavio garagista, m anche in Paolo, porchettaro, e Lorena, giovane artigiana di pizzi antichi.
Montecchio, nasce "il Paese". Un album di figurine per raccontare la vita della comunità.

di Francesca Tomassini
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Sabato 9 Luglio 2022, 23:30
- Ultimo aggiornamento: 23:31
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