«Timeo Arena et dona ferentes». Dall’Eneide a palazzo dei Priori, sull’hub vaccinale alla palestra di Santa Barbara ecco la rivisitazione del verso di Virgilio da parte del capogruppo di Forza civica, Giacomo Barelli. Mentre lui teme il sindaco anche quando porta doni come la struttura, oggi è in programma il faccia a faccia tra Arena e il direttore generale della Asl, Daniela Donetti, per vedere se è possibile risolvere i problemi sull’impianto.
Barelli però non si fida troppo delle dichiarazioni del sindaco e ha fatto richiesta di accesso agli atti per avere la lettera di risposta della Asl, la proposta di delibera (quella poi trasformata in ordinanza sindacale), la quantificazione dei lavori del pavimento protettivo con indicazione della copertura e dei capitoli di bilancio da dove sono stati attinti i soldi.
Secondo l’esponente di Forza civica più che un dono, Arena starebbe rifilando un pacco.
Prendendo spunto delle dichiarazioni a Il Messaggero, a modo di vedere di Barelli, Arena «addirittura adombra a mezzo stampa possibili responsabilità penali e civili in relazione alla palestra di Santa Barbara, che tuttavia non hanno niente a che fare con la Asl e con i vaccini. Mentre, visti anche i precedenti, ci sembrerebbero invece molto più calzanti in relazione al corretto utilizzo dei fondi e al mancato completamento di quell’immobile».
Oggi si saprà se e come si chiuderà la vicenda. «Non sappiamo se la palestra sia o meno il posto giusto per un hub vaccinale. Di una cosa siamo certi: quello di sindaco non è il posto giusto per Arena».