Viterbo, mercato immobiliare in calo nel primo trimestre: pesa il rialzo dei tassi di interesse

Viterbo, mercato immobiliare in calo nel primo trimestre: pesa il rialzo dei tassi di interesse
di Luca Telli
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Martedì 16 Maggio 2023, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 20:01

Rallenta il mercato del mattone, nel primo trimestre dell’anno compravendite giù del 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. Doppia la chiave di lettura che offrono le agenzie immobiliari del capoluogo: «da una parte si tratta di un effetto fisiologico dopo il boom delle vendite post pandemia, dall’altra c’è l’aumento dei tassi di interesse sui mutui e le difficoltà ad accendere un finanziamento». Per un mercato che scende ce un altro che sale: è quello degli affitti.

Dagli ultimi due mesi del 2022 a oggi infatti la richiesta è cresciuta in maniera significativa e, in parallelo, sono saliti anche i prezzi seppure in maniera più lenta, e più contenuta, rispetto ad altri centri italiani (identici per dimensione) nei confronti dei quali il capoluogo continua ad essere un mercato interessante sia per l’acquisto di una prima casa che come immobile ad uso rendita (bed and breakfast, affitto per studenti o pendolari).

«Non si è verificato nulla di diverso da quello che ci aspettavamo – spiega Walter Brancher dell’agenzia Immobiliare Viterbo di Via Monte Bianco -, nonostante alcuni fattori siano nocivi per il mercato, le vendite non hanno subito un flessione significativa: siamo all’interno di quella che può essere definita un’oscillazione nei termini della normalità».

Normalità che per gli under 30 non fa rima con acquisto: «l’età media per una prima casa è intorno ai 36 – 36 anni», continua Brancher.

Un fenomeno a cui contribuisce la penuria di lavoro stabile, le garanzie richieste dalle banche al momento dell’erogazione del mutuo e che non subirà mutamenti nei prossimi anni anche in ragione della crescita dei tassi di interesse il cui ritorno ai livelli di 12 mesi fa, a prima che la banca centrale europea decidesse di alzare progressivamente il costo del denaro come misura di contrasto contro la corsa dell’inflazione, potrebbe infatti non essere dietro l’angolo tanto che le previsioni per i prossimi mesi parlano di un ulteriore rallentamento seppure con alcuni distinguo.

C’è infatti un settore del mercato che sembra tenere meglio: è quello delle case di ultima generazione, quelle ispirati e criteri di sostenibilità ambientale e risparmio energetico e, in misura minore, delle ville. Le case indipendenti con giardino infatti continuano ad essere abbastanza richieste. Un trend che aveva visto i suoi inizi dopo la prima fasa della pandemia quando, subito dopo il termine del primo lockdown a maggio 2020, erano cambiate le esigenze (e insieme le richieste) dei clienti: sempre più orientati alla ricerca di spazi ampi e con un’area verde, anche di piccole dimensioni, all’esterno.

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