Elezioni, mezzo centrodestra in cerca di un nome. E il numero di liste in campo cresce

Elezioni, mezzo centrodestra in cerca di un nome. E il numero di liste in campo cresce
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 2 Aprile 2022, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 17:04

Quattro candidati ufficializzati, uno in pectore e una coalizione in cerca d’autore. Più una valanga di liste, destinata a crescere da qui al momento del termine ultimo per la presentazione. Con il centrodestra orfano di Fratelli d’Italia che sta ancora cercando il nome giusto da proporre per la fascia tricolore: ci si avvicina così all’appuntamento con le urne del 12 giugno e il secondo turno programmato per il 26.

Per ora in campo ci sono – in rigoroso ordine di apparizione – Giovanni Scuderi, Chiara Frontini (Viterbo 2020), Laura Allegrini (FdI) e da oggi Luisa Ciambella (Per il bene Comune), cui a breve si dovrebbe aggiungere Alessandra Troncarelli per il gruppone di centrosinistra. Da qui all’11 maggio, quando dovranno essere presentati candidati, liste e simboli, se ne aggiungeranno altri. Sicuramente uno per l’altro schieramento, quello rappresentato da Lega, Fondazione e Forza Italia.

I verdi hanno Claudio Ubertini, ma quasi sicuramente alla fine non sarà lui il candidato. Anche perché intanto si è alla ricerca di un civico di comune accordo. Un paio di avvocati sono già stati bruciati: l'ultimo, Fausto Barili, che ha risposto con un «no, grazie» di prassi. Ora si cerca un altro nome buono.

Tra i berluscones c’è chi ha il cuore che batte più verso destra e chi verso sinistra.

Giulio Marini appartiene al primo caso, ma il suo sodale Paolo Muroni non sembra intenzionato a tornare in campo. Molti invece stanno già con un piede sulla sponda opposta, con la “lista Romoli”: il presidente della Provincia sta mettendo dalla parte del centrosinistra Elpidio Micci, Isabella Lotti, Paola Bugiotti e pure l’ex sindaco Giovanni Arena, che appare ormai più di qua che di là. C’è però sempre da risolvere un problema, prima di ufficializzare la candidatura della dem Troncarelli: la coabitazione dei simboli di Movimento 5 Stelle e Azione, su cui Carlo Calenda sembra non voler transigere.

Ricapitolando le liste finora quasi certe: due Frontini, una Scuderi, tre Allegrini (si è appena aggiunto il Popolo della famiglia), una la testa la Lega, Fondazione, Udc e Forza Italia. E ancora: tre per Troncarelli, più quelle di Azione e Movimento 5 Stelle, se riescono a risolvere il problema, una Ciambella e infine quella annunciata da Vittorio Sgarbi.

Intanto oggi doppia inaugurazione di nuove sedi: alle 12 comincia Ciambella, in via Piero della Francesca 8, con quella del suo movimento. E alle 17 tocca al Movimento 5 Stelle di Massimo Erbetti, in Corso Italia 107. E Frontini gioca d’anticipo su Poggino-Ciprovit: stamattina firmerà un contratto con le imprese delle aree produttive.

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