Viterbo, il Covid non ferma la polizia: nel 2020 giù i reati, ma aumento delle denunce

Polizia
di Maria Letizia Riganelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 29 Dicembre 2020, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 13:24

Diminuiscono i reati, aumentano i denunciati. La Questura di Viterbo, a pochissimi giorni dalla fine del 2020, traccia il bilancio dell'attività. «Non vi è dubbio - spiegano dagli uffici di via Romiti - che l’anno che si sta concludendo sia stato caratterizzato  dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Le donne e gli uomini della polizia sono scesi in campo da marzo a oggi per contenere e limitare la diffusione del contagio. Sono stati quindi innumerevoli le attività che hanno visto il coinvolgimento della polizia per assicurare il rispetto delle misure anti Covid. Ma oltre a questo, anche quest’anno siamo stati impegnati in tema di prevenzione e repressione dei reati, senza abbandonare il concetto di prossimità e la vicinanza ai cittadini».

Sono state 940 le ordinanze emanate dall’Ufficio di Gabinetto con le quali il Questore ha disposto i servizi di ordine e sicurezza pubblica per rendere sicuro lo svolgimento degli eventi che si sono svolti in  tutta la provincia di Viterbo. Le chiamate effettuate nel 2020 al 113 sono state più di 26mila, alcune delle quali hanno riguardato informazioni, consigli, indicazioni e chiarimenti forniti ai cittadini, a fronte di più di 33mila contatti avuti nel 2019. 

La sala operativa ha gestito oltre 2.900 chiamate, 653 per lite, che nel 2019 erano state 734, mentre gli  88 interventi per  maltrattamenti a fronte dei 56 del 2019 testimoniano un  trend in crescita che può essere imputato alle misure di contenimento da lockdown che hanno portato a situazioni di convivenza forzata. 

Nel 2020  la maggior parte dei reati risultano in diminuzione. In totale i delitti più commessi sono stati quelli contro il patrimonio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA