Cresce ancora l’incidenza dei contagi da Covid-19 nella Tuscia. Seppur in misura minore rispetto al giorno precedente, anche ieri nel Viterbese il numero dei nuovi positivi è stato altissimo: 775 i nuovi casi accertati. I negativizzati non riescono a tenere il passo: nelle ultime 24 ore sono stati 260. Numerosi sì, ma non tanto da impedire l’ennesimo rialzo del contatore: sfondata abbondantemente nella Tuscia la quota di 5mila contagiati. Ieri il totale è infatti arrivato a 5.234.
La diffusione del virus è ormai tanto capillare che non si salva più nessuno: non esistono comuni Covid-free. I dati sui positivi dell’ultimo bollettino diramato dalla Asl coinvolgono 50 dei 60 centri in provincia: 155 casi a Viterbo, 43 a Tarquinia, 37 a Civita Castellana, 35 a Vetralla, 33 a Ronciglione, 31 a Nepi, 31 a Orte, 30 a Capranica, 28 a Corchiano, 23 a Monterosi, 22 a Fabrica di Roma, Montefiascone e Soriano nel Cimino, 21 a Sutri, 20 a Montalto di Castro, 19 a Caprarola, 18 a Vignanello, 15 a Tuscania, 14 a Gallese, 13 a Canepina, 11 a Bassano Romano, Vallerano e Vitorchiano, 10 a Vasanello, 8 a Bagnoregio, 7 a Vejano, 6 a Carbognano e Villa San Giovanni in Tuscia, 5 a Barbarano Romano, Acquapendente, Canino, Castel Sant’Elia, Faleria, Graffignano, Oriolo Romano e Proceno, 4 a Blera e Gradoli, 3 a Bolsena, Bomarzo, Celleno e San Lorenzo Nuovo, 2 a Calcata, Civitella D’Agliano, Grotte di Castro, Piansano e Valentano, uno a Capodimonte, Lubriano e Monte Romano.
Il dato che però consola in parte i sanitari impegnati senza sosta nel fronteggiare la quarta ondata è quello dei ricoveri.
La paura del contagio resta comunque alta, come dimostra la corsa ai tamponi che non accenna a calare. Solo ieri in provincia sono stati effettuati 1.970 test (dall’inizio dell’emergenza, quasi 250mila). Intanto, la situazione spinge a rinunciare a eventi pubblici e manifestazioni. Annullate pressoché in tutta la provincia le iniziative in occasione della Befana così come i festeggiamenti per il patrono di Faleria, con divieto di processioni deciso dalla Prefettura, su parere negativo del Comando provinciale dei carabinieri di Viterbo.