Il virus blocca la cultura, anche i teatri viterbesi firmano l'appello a Conte: «Non ci lasciate soli»

Il virus blocca la cultura, anche i teatri viterbesi firmano l'appello a Conte: «Non ci lasciate soli»
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Lunedì 6 Aprile 2020, 20:19
“Non lasciateli soli”. Questo l’appello lanciato della Fedit-Art (Federazione italiana artisti) al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Economia e della Cultura, per chiedere un fondo speciale “salva spazi” culturali, da inserire nel prossimo decreto governativo. Appello a cui hanno aderto anche teatri e artisti viterbesi.

La lista comprende Gianni Abbate del teatro Null di Civitella D’Agliano, Teatro Bianconi di Carbognano, teatro Il Mascherone di Valentano, Teatro Farnese di Gradoli, Circomare, Teatro Spazio corsaro Chia di Soriano nel Cimino, Associazione culturale Borgo Sant‘Elia di Castel Sant’ Elia, Emma Dante, Antonello Fassari, Laura Lattuada.

«Presidente Conte - recita la nota - ministro Gualtieri, ministro Franceschini: non lasciateci soli. Siamo strangolati da affitti con proprietari privati, da tasse locali, da quote di iscrizione e abbonamenti da restituire». All'appello hanno aderito finora 220 fra teatri, attrici, attori, registi, produttori, animatori culturali territoriali dislocati capillarmente in tutta Italia.
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