L'estate bollente nemica degli anziani: il caldo provoca più decessi, Viterbo terza città in Italia

L'estate bollente nemica degli anziani: il caldo provoca più decessi, Viterbo terza città in Italia
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Mercoledì 10 Agosto 2022, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 13:20

Tra le prime tre città italiane con un indice di mortalità in crescita dovuto al caldo estremo c'è Viterbo. Nella penisola le recenti ondate di calore hanno causato, nelle prime due settimane dello scorso luglio, un eccesso della mortalità negli over 65 anni pari al 21%, per un totale di 733 decessi nelle 33 città italiane oggetto di monitoraggio. E' quanto emerge dal bollettino del Sistema di sorveglianza sulle ondate di calore, pubblicato dal ministero della Salute e riferito al periodo 16 maggio-15 luglio del 2022.

Nel complesso, nel mese di giugno nelle 33 città è stata registrata una mortalità del 9% superiore all'atteso. Questo vuol dire che le temperature elevate, «collegate alle ondate di calore che hanno interessato il nostro Paese nel mese di giugno e nelle prime due settimane di luglio, hanno portato a un incremento della mortalità». Un fenomeno, questo, che dal report del minisitero è stato localizzato soprattutto nelle regioni del Centro-sud, ovvero quelle maggiormente interessate per intensità e durata del fenomeno».

Il bollettino, riferito al periodo tra il 16 maggio-15 luglio 2022, riporta come già a partire dal mese di maggio in tutto il Paese si siano registrate temperature di 3,2 gradi superiori alla media stagionale, che tra fine giugno e la prima settimana di luglio hanno portato a raggiungere picchi di temperatura apparente massima compresi tra 37 e 40 gradi.

Nel mese di giugno, invece, nelle 33 città italiane sotto osservazione è stato registrato un aumento del nove per cento. Dall'1 al 15 luglio le città in cui si è registrato l'incremento maggiore sono state Latina (+72 per cento) seguita da Bari (+56 per cento). Al tezo posto di questa non invidiabile classifica figura Viterbo (con il +52 per cento), seguita da Cagliari (+51 per cento) e Catanzaro (+48 per cento).
 

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