Università della Tuscia, tutte le novità del prossimo anno accademico: più corsi e meno tasse

Il rettore Unitus Stefano Ubertini
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 2 Luglio 2021, 06:15

Università della Tuscia: ieri mattina prima conferenza stampa “in presenza” del rettore Stefano Ubertini («beh, è un'altra cosa incontrarsi e parlare dal vivo senza affidarsi alla piattaforma zoom»), affiancato dalla direttrice generale Alessandra Moscatelli, e riempire i taccuini dei cronisti di tutte le novità previste nel prossimo anno accademico.

Posto d’onore alla offerta formativa, forte di 19 corsi di laurea triennale, 21 di laurea magistrale e due corsi di laurea a ciclo unico quinquennale. «La novità più rilevante – ha sottolineato Ubertini – l’attivazione del corso in Design per l’industria sostenibile e il territorio, unico nel suo genere. Sarà a numero programmato, con un massimo di 15 iscritti al primo anno. Date per i test d’ingresso: 14 e 21 luglio, 4 agosto».  Sul fronte delle lauree magistrali due new entry: il corso internazionale “Security ad Human Rights”, erogato in lingua inglese in modalità mista (parte in presenza, parte a distanza) e il corso, insieme a Roma La Sapienza, in Scienze enogastronomiche per il benessere. Nel polo di Civitavecchia il corso in Economia circolare sarà erogato in lingua inglese, mentre nel polo di Rieti, Scienze della montagna di arricchisce del curriculum sugli aspetti forestali ed idrogeologici.

Un capitolo particolarmente denso è quello dedicato alle tasse universitarie. «Con la nuova disciplina per le immatricolazioni (dal 1 agosto), non solo non ci sono aumenti – ha scandito il rettore – ma abbiamo assunto ulteriori misure specifiche per sostenere gli studenti e le loro famiglie, in virtù delle difficoltà economiche legate alla pandemia che molti hanno dovuto affrontare».

Prima decisione: la “no-tax” area è stata estesa a Isee familiare inferiore o uguale a 24 mila euro, per cui gli studenti dovranno versare solo la tassa regionale e l’imposta di bollo virtuale; con Isee tra 24 mila e 30 mila euro “riduzioni molto consistenti”; l’agevolazione “fedeltà” per studenti con Isee di 30 mila euro, va ai laureati di primo livello che decidano di proseguire gli studi a Unitus; infine è stata estesa fino a un Isee di 45 mila euro l’agevolazione “famiglia” da tradurre in sconti sulle tasse a favore di sorelle e fratelli già iscritti all’ateneo.

Ma Unitus col prossimo anno accademico dispensa tante borse di studio. «Tra le altre, quelle da 500 euro ciascuno – ha spiegato Ubertini – a favore degli studenti in situazioni di disagio, quali coloro, al compimento della maggiore età, vivono fuori della famiglia sulla base di un provvedimento dell’autorità giudiziaria (care leavers); o studenti-genitori con figli minori di 14 anni.

Ma anche bandi per studenti meritevoli che abbiano conseguito un voto di diploma pari 100/100 e lode o voto di laurea triennale pari ai 110/100 e lode; ovvero a agli studenti vincitori delle selezioni provinciali dei giochi e olimpiadi quali della matematica, delle scienze, della fisica, delle lingue e civiltà classiche etc.».

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