Una ragazza minorenne in cambio di un furgone, assolto per difetto di querela

Una ragazza minorenne in cambio di un furgone, assolto per difetto di querela
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 17 Maggio 2018, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 18:54
Una ragazza in cambio di un furgone, assolto per difetto di querela. Si chiude così il processo a un uomo di Arlena di Castro accusato di sottrazione di minore.

L’uomo era finito alla sbarra dopo i controlli effettuati, nel 2014, dai carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo. I militari furono chiamati dai colleghi del Comune dell’Alta Tuscia dopo delle segnalazioni, anche da parte del sindaco, per verificare eventuali presenze abusive in una casa abbandonata. Quel giorno però nella casa trovarono una ragazza dall’aspetto di una bambina. «Sembrava avesse 13 o 14 anni – ha detto uno dei carabinieri in aula – era incinta e ci disse di essere la fidanzata dell’uomo». 

La ragazza, in realtà 17enne, - i documenti furono trovati nelle tasche dei pantaloni dell’uomo – fu portata in ospedale e ricoverata. Ma la notte se ne andò con l’uomo che l’aveva portata via dalla Romania. I due al momento sono irreperibili. La minore dal canto suo non denunciò mai il 40enne di Arlena, ne lo fecero i genitori, che in cambio della figlia avrebbero avuto un furgone. Per questo motivo il giudice monocratico Giacomo Autizi ha chiuso il procedimento per difetto di querela. 
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