Lavori alla Saline, FederBalneari contro la Regione: «Stop o denunceremo per danni ambientali»

Lavori alla Saline, FederBalneari contro la Regione: «Stop o denunceremo per danni ambientali»
di Luca Telli
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Sabato 17 Aprile 2021, 10:38 - Ultimo aggiornamento: 14:33

La Regione tira dritto, la scogliera in difesa delle saline di Tarquinia si farà. «Questo nonostante i comprovati pericoli per l’ambienti e i dubbi espressi dagli imprenditori balneari del territorio» attacca FederBalneari Litorale Nord che ora è pronta a passare alle vie di fatto. «Abbiamo già una riunione con tutti le imprese turistiche locali e le associazioni ambientaliste locali per far partire il percorso legale per la denuncia dei danni ambientali».

Nel dettaglio, il piano previsto dalla Regione ‘in somma urgenza’, prevede la realizzazione di una scogliera radente al tratto di spiaggia eroso dalle mareggiate invernali per ricostruire artificialmente la duna e proteggere le vasche retrostanti. Un intervento ‘antropico e invasivo’ sul quale FederBalneari aveva già sollevato dubbi nelle settimane scorse.

Il tentativo di dialogo dell’associazione, e la sua proposta di una soluzione ‘green’ a tutela dell’intero tratto «che non comporterebbe alcun ulteriore aggravio di costo oltre alle somme stanziate e i cui benefici potrebbero essere estesi anche all’intera costa per circa 6 km e non solo su un tratto», sono falliti ieri mattina.

«L’Assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mobilità, Mauro Alessandri ha disertato la riunione – spiega FederBalneari -  i tecnici regionali poi, nonostante l’assenza dei necessari studi sull’impatto ambientale dell’opera, hanno confermato la volontà di procedere secondo quanto stabilito»

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