Studenti del Ruffini in gita, 20 intossicati e ricoverati. La preside: «Controlli dei Nas, abbiamo denunciato»

Studenti del Ruffini in gita, 20 intossicati e ricoverati. La preside: «Controlli dei Nas, abbiamo denunciato»
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 6 Aprile 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 17:38

«Professoressa, mi sento male». Uno, due, tre e poi tanti altri. Fino ad arrivare a 20. Tutti intossicati dopo una cena in un ristorante di Montecatini, trasportati in più ospedali. È finita nel modo più sfortunato la gita di due classi terze del liceo scientifico “Paolo Ruffini” di Viterbo. Anzi, deve ancora finire, perché non tutti hanno ancora preso la strada del ritorno a casa.

A TAVOLA
A raccontare cosa è successo è la dirigente scolastica Claudia Prosperoni. «I ragazzi stavano in un albergo a Montecatini, giovedì notte un gruppo si è sentito male. Oltre ai nostri c’erano anche altre scolaresche, che hanno accusato gli stessi sintomi: scariche di vomito, alcuni anche qualche linea di febbre» e disturbi gastrointestinali. Appena la gravità e anche l’entità della situazione è apparsa chiara, è stato richiesto subito l’intervento sanitario- «Abbiamo chiamato il 118 e alcuni ragazzi sono stati portati in ospedale - continua la dirigente - dove gli sono stati fatti tutti gli accertamenti. Alcuni sono ancora ricoverati, dovrebbero comunque essere dimessi a breve per consentire il rientro di tutto il gruppo».

I MALORI
Di tutti i ragazzi in gita, a circa la metà è toccata questa sorte: 20 su 45, solo per quanto riguarda il liceo scientifico del capoluogo. «Si tratta di due classi terze - spiega Prosperoni - gli studenti sono stati trasferiti negli ospedali di Lucca e Pistoia. Nello stesso non ci entravano perché c’erano altre scolaresche nelle stesse nostre condizioni, quindi la zona è stata un po’ sottoposta a questo stress. Alcuni genitori sono partiti, preoccupati, e sono andati a prendere i figli direttamente, riportandoli a casa dopo che li avevano dimessi. Altri sono ancora lì perché stanno ancora aspettando la visita al pronto soccorso».
Per loro nessuna lavanda gastrica: a chi ha avuto attacchi di vomito più forte «hanno fatto un reintegro con una flebo di sali minerali.

Ad altri è stato dato un medicinale per calmare le scariche. Poi sono state fatte delle analisi per capire il tipo di intossicazione, perché ancora non lo sappiamo. Non hanno infatti mangiato tutti la stessa cosa, quindi non è possibile dire esattamente quale sia stato l’alimento o la causa scatenante di tutto».

LE CORSE IN AMBULANZA
I ragazzi erano andati a Firenze per una gita di istruzione, «per visitare tutti i vari siti di interesse culturale. Ma l’albergo era fuori perché il periodo è quello che è e trovarlo in città era complicato. Ci siamo rivolti a un’agenzia di viaggio che ci ha prospettato la soluzione. Come esperienza è stata un po’ traumatica, poteva andare meglio». Dopo le corse in ambulanza, adesso si attendono gli esiti della vicenda. «È stata presentata regolare denuncia, sono arrivati i Nas che hanno fatto tutti gli accertamenti del caso. Non so poi quali saranno gli sviluppi per accertare le responsabilità. Il numero di alunni coinvolti è grande: oltre ai nostri - conclude la dirigente scolastica - c’erano infatti anche una scuola delle Marche e degli studenti stranieri».

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