La discarica regionale a Viterbo, Frontini: «A Roma con i pullman per dire no». FdI: «Osservazioni, Comune inerte»

La discarica regionale a Viterbo, Frontini: «A Roma con i pullman per dire no». FdI: «Osservazioni, Comune inerte»
di Simone Lupino
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Venerdì 4 Agosto 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 20:38

“Rifiuti da Roma, ora basta”. Sull’ampliamento della discarica di Monterazzano la sindaca parte all’arrembaggio. Ieri al consiglio comunale straordinario Chiara Frontini ha dichiarato di essere pronta a capeggiare la protesta dei viterbesi contro una nuova invasione. “Se c’è da organizzare i pullman, li organizzeremo. Metteremo in atto qualsiasi azione, anche la mobilitazione dei cittadini”. Intanto l’iter autorizzatorio per il quarto invaso va avanti: oggi si tiene presso la Regione la seconda conferenza dei servizi, poi a settembre la decisione. La sindaca ha chiesto che venga revocato il parere dell’Area regionale rifiuti, in base al quale l’ampliamento (quasi un milione di metri cubi) dovrà essere al servizio di tutto il Lazio.

Presenti in consiglio il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il consigliere regionale Enrico Panunzi (Pd) e la sindaca di Montefiascone Giulia De Santis.

Non c’erano, invece, Daniele Sabatini e Valentina Paterna di FdI, i rappresentanti locali della maggioranza Rocca. E proprio al governatore si è riferita Frontini: “Alle elezioni regionali abbiamo dato convintamente il nostro sostegno a Rocca sulla base di alcuni impegni. Il primo era la modifica del piano rifiuti regionale e lo stop ai conferimenti di Roma a Monterazzano. Ci aspettiamo che mantenga la promessa”.

I segnali che arrivano dalla Regione però non sarebbero positivi: “Nei giorni scorsi sono falliti vari tentativi di interlocuzione - ha detto Frontini -. Il silenzio di queste ore ci preoccupa, come l’assenza oggi di Sabatini e Paterna”. Per Frontini il governatore Rocca "non ha alibi: l’ipotesi di una discarica del Lazio a Viterbo va respinta". Gli “appigli ci sono", continua sindaca. “Il piano regionale rifiuti (quello approvato sotto Zingaretti nel 2020, ndr) presenta tante lacune, ma prevedeva anche un tempo massimo di 36 mesi in cui Roma poteva portare i rifiuti a Viterbo. Questi tre anni scadono dopodomani (domani per chi legge, ndr)”.

“L’ampliamento della discarica? Siamo tutti contrari al fatto che quella di Viterbo sia usata da tutto il Lazio - hanno risposto Andrea Micci (Lega) e Laura Allegrini (FdI) -. L’amministrazione Arena fece ricorso contro la sopraelevazione. Oggi invece non risulta che il Comune abbia presentato osservazioni contro il quarto invaso”. Allegrini ha spiegato che l’assenza di Paterna e Sabatini era legata “a impegni istituzionali” (l’assestamento di bilancio regionale). In tema di assenze illustri, Micci ha ricordato invece quella dei rappresentanti del centrosinistra all’epoca di un altro consiglio straordinario comunale, durante il governo Zingaretti.

Per il presidente della Provincia, “vanno cambiate le regole sulle quali si basano le conferenze dei servizi, perché ci penalizzano”. Mentre Panunzi ha dimostrato che la nuova discarica potrebbe esaurirsi nel giro di tre anni a causa dei rifiuti romani. Martedì nuovo consiglio. Si lavora a un documento unitario.

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