Pronto soccorso di Belcolle, si investe sulla sicurezza: maggiori informazioni ai parenti e telecamere

Pronto soccorso di Belcolle, si investe sulla sicurezza: maggiori informazioni ai parenti e telecamere
di Federica Lupino
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Lunedì 10 Aprile 2023, 09:55

Dimissioni sette giorni su sette e maggiore tutela dalle aggressioni per i sanitari. Il nuovo corso dettato dal neo-presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, viaggia innanzitutto su questi due binari. E Belcolle? Nel polo ospedaliero centrale della Tuscia la situazione non è certo paragonabile a quella dei nosocomi della Capitale.

A Roma, episodi di violenza a danno del personale medico e paramedico sono all’ordine del giorno. Non, per fortuna, a Viterbo. Lungo la linea del fronte della sanità locale, ovvero il pronto soccorso, non esiste un’emergenza in tal senso (semmai, c’è quella comune a tutte le strutture della carenza di personale). Non si registrano episodi di violenza fisica ai danni di medici e infermieri semmai di aggressione verbale.

Diverse le azioni di messa in sicurezza già operative all’interno del reparto e in fase di potenziamento. A febbraio, è stato inaugurato il nuovo posto di Polizia attivo tutti i giorni dalle 8 alle 22 nei locali del Pronto soccorso viterbese. Tre gli agenti presenti per garantire la sicurezza, oltre alla vigilanza privata. Resterà da vedere se le indicazioni del presidente Rocca, ovvero la presenza h24 della polizia, verranno accolte dal ministero dell’Interno con un prolungamento dell’orario anche a Belcolle.

Come dalle più recenti indicazioni del ministero, inoltre, verranno installata anche delle telecamere per un monitoraggio costante.

Di pari passo, si sta investendo anche sulla comunicazione: chi negli ultimi giorni si è recato al Pronto soccorso di Belcolle ha notato una nuova postazione all’interno della sala d’attesa dove un team di infermieri dedicato alla cosiddetta facilitazione si occupa di fornire informazioni ai parenti dei pazienti sia sulla presa in carico sia sui tempi di attesa. La mancanza di notizie è infatti uno degli elementi che crea maggiori tensioni tra i familiari dei malati.

Per quanto riguarda invece le dimissioni durante i festivi, la strategia da anni è quella di facilitare il ritorno a casa dei pazienti quando le loro condizioni lo consentano. Indipendentemente dal giorno della settimana, insomma, l’obiettivo è quello di liberare posti letto nei reparti appena lo stato di salute dei malati consente un rientro in sicurezza.

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