Poca acqua e pure fredda: c'era una volta a Viterbo il Bullicame

Poca acqua e pure fredda: c'era una volta a Viterbo il Bullicame
di Massimo Chiaravalli
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Lunedì 19 Febbraio 2018, 17:32
In agonia da quasi tre anni e mezzo. Nell'indifferenza totale delle istituzioni, ieri al capezzale del Bullicame morente hanno manifestato alcune decine di persone, grazie all'iniziativa organizzata da Franco Marinelli di Solidarietà cittadina e Giovanni Faperdue, ex presidente dell'associazione che porta il nome dello storico sito citato da Dante nella Commedia. Domani la vicenda approderà in consiglio comunale, con un'interrogazione di Chiara Frontini (Viterbo 2020).

A livello politico infatti c'erano solo lei e alcuni rappresentanti della lista Lavoro e beni comuni. «Chiederò il perché di questa situazione dice Frontini e anche a che punto siamo sulle ex Terme Inps. Ricordo che il bando avrebbe dovuto essere pubblicato un anno fa: l'imperativo era entro marzo 2017». Qui intanto sono passati oltre 1.220 giorni da quando la Gestervit, che gestisce le Terme Salus, in seguito a dei lavori ha danneggiato la sorgente San Valentino, portando al prosciugamento della callara. Quello di ieri però non è solo un atto di protesta, ma anche la dimostrazione del disinteresse della politica per un bene storico.

Nonostante le vasche siano bene o male piene, sono di fatto inutili e inutilizzabili: ci si può facilmente rendere conto che l'acqua è tutt'altro che calda. Perché il calore si disperde nel percorso del tubo che le alimenta: la prima vasca quindi è fredda e la seconda freddissima.

Marinelli e Faperdue hanno spiegato tutta la storia, dai lavori allo stallo attuale: «La Regione commentano - ha intimato alla Gestervit la chiusura del San Valentino, attraverso una determina della scorsa estate. Cosa che finora ancora non si è realizzata». Poi si dovrà aprire il pozzo Sant'Albino: solo allora sarà possibile tornare a usufruire del Bullicame. Agli organizzatori fanno eco quelli di Lavoro e beni comuni: «Il rilancio del termalismo, la riapertura delle ex Terme Inps, la riqualificazione del Bullicame spiegano - sono infatti, tra i punti cardini del nostro programma».
 
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