Completamento Orte-Civitavecchia, dopo il pronunciamento del Tar lavori a rischio

La superstrada Orte-Civitavecchia
di Federica Lupino
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 10:56

Completamento della Orte-Civitavecchia: ennesimo prolungamento dei tempi ma nulla è perduto. Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso da parte delle associazioni ambientaliste che volevano bloccare il tracciato verde. Ma, al di là del ricorso al Consiglio di Stato, Anas, Regione Lazio e Governo non abbandoneranno il progetto per portare a termine la Superstrada. 

“Abbiamo salvato la valle del Mignone. Il Tar del Lazio ha ammesso le nostre ragioni, tutte le nostre ragioni, e ha annullato il provvedimento della Presidenza de consiglio dei ministri e quello successivo del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica, ndr), anch’esso impugnato per motivi aggiunti. Abbiamo vinto – rivendicano i rappresentanti dei comitati cittadini - la valle del Mignone ha vinto, l’ambiente ha vinto, hanno vinto il falco grillaio e tutta la fauna che vive nella valle, le piante, la convivenza rispettosa tra uomo e natura”.

Nella sentenza si legge che “il Consiglio dei Ministri dovrà rideterminarsi, concludendo il procedimento avviato, tenendo conto delle statuizioni che precedono”.

Cosa significa? “L’approvazione del progetto preliminare, da parte del Cipe, dovrà essere preceduta dal completamento della Vinca”, ovvero la valutazione di impatto prevista per i progetti che ricadano all'interno delle aree naturali protette di cui alla Rete Natura 2000 (come appunto la valle del MIgnone) ovvero ricadano all'esterno, ma possano avere effetti significativi su di esse. Inoltre, il Cdm dovrà anche procedere alle “comparazione dei vari tracciati autostradali quanto alle conseguenze ambientali da ciascuno derivanti” e “alla individuazione delle necessarie misure di mitigazione" in via preliminare e non dopo la presentazione del progetto preliminare.

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