Omicidio di Ronciglione, parla l'imputato. «Lei era la mia vita, io innocente e mio figlio è stato manipolato»

Andrea Landolfi e Maria Sestina Arcuri
di Maria Letizia Riganelli
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Venerdì 18 Settembre 2020, 06:15
«Io sono innocente e mio figlio è stato manipolato». Andrea Landolfi, trentenne romano accusato di aver ucciso la fidanzata lanciandola giù dalle scale, parla davanti alla Corte d’Assise. Chiede la parola dopo aver ascoltato il direttore del dipartimento di salute mentale di Belcolle, Alberto Trisolini che lo ha preso in carico dopo diversi tentativi di suicidio in carcere. E soprattutto dopo la testimonianza di un’amica della sua ex che avrebbe sentito il figlio dell’imputato raccontare alla mamma del volo fatto da Maria Sestina Arcuri.

E' la ventenne calabrese è morta a febbraio del 2019 dopo una caduta per le scale della casa della nonna dell’imputato a Ronciglione. Secondo l’accusa sarebbe stato il fidanzato a spingerla giù dalle scale. «Ero a casa della mamma del figlio di Andrea - ha spiegato la testimone - e hanno parlato di cosa era accaduto a casa della nonna. L’ho sentito chiaramente dire “l’ha lanciata”. La madre lo ha anche registrato mentre diceva queste cose anche se aveva paura delle conseguenze che poteva avere il figlio così piccolo».

Le parole del figlio dell’imputato sono una delle prove che ha portato Landolfi in carcere. Il trentenne durante la detenzione nel carcere viterbese, ha tentato 4 volte di impiccarsi. «E’ arrivato da noi - ha spiegato il dirigente di Salute mentale - dopo diversi episodi e dopo un esame obiettivo effettuato dall’equipe medica abbiamo concluso che si trattava di un’esibizione della malattia che non corrispondeva alla realtà. Sicuramente dettata dal dolore, dallo stress del carcere e cercava, anche inconsapevolmente, un modo per uscirne».

Testimonianza che hanno suscitato una reazione da parte di Landolfi: «In queste udienze ho sentito cose che non sono vere. Non sono l’orco cattivo, sono un pugile ma pratico solo all’interno del quadrato. Non ho mai fatto male a nessuno e mai alzato le mani su una donna. Sono innocente - dice tremando -. E stato un tragico incidente io cui ho perso la donna che amo. Mi sono impiccato quattro volte e l’ho fatto perché della mia vita non mi interessa più nulla. Voglio solo raggiungere la mia compagna».
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