A scoprire l’occupazione abusiva sono stati i carabinieri, chiamati da alcuni residenti domenica 17 novembre.
«Avevo appena smesso di celebrare la messa – racconta don Egidio Bongiorni, parroco del Paradiso in aula – saranno state le 11 del mattino e mi hanno chiamato i carabinieri per dirmi che la chiesetta all’Acquarossa stava andando a fuoco. Così insieme a due collaboratori sono andato a vedere cosa fosse successo».
Don Egidio non entrava nel casolare da tempo. La struttura era abbandonata. L’ultima volta che è stata celebrata una funzione erano gli anni Novanta.
«Quando sono arrivato – continua – era tutto bruciato. Probabilmente è stato un corto circuito dell’impianto elettrico. Ma non posso saperlo con certezza. Insieme ai pompieri e ai carabinieri c’erano altre persone. In particolare una donna che non avevo mai visto mi ha detto che stava lì perché era stata sfrattata e suo marito era in ospedale gravemente malato. Ha anche raccolto un baule con le sue cose dall’interno che non è andato distrutto. Io ho sporto denuncia ma sono pronto a ritirare la querela. Noi predichiamo il perdono e quella donna mi ha colpito nel profondo. Per questo – conclude il parroco - abbiamo deciso di non gravare su una situazione già molto complicata».
La querela sarà, salvo complicazioni, rimessa ufficialmente nella prossima udienza fissata per il 19 novembre.
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