Natale, luci e scintille. L'Emporio solidale: «Il Comune ci concede il patrocinio ma poi non ci mette nel cartellone»

L'albero in piazza
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Venerdì 9 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:42

Tanti viterbesi, grandi e piccini, ieri in centro per l’accensione dell’albero di Natale, appuntamento che ha dato il via ufficiale al cartellone degli eventi delle feste in città. Una manifestazione accompagnata dalle canzoni e dalle luci del grande abete, davanti a palazzo dei Priori. A scandire il countdown la sindaca Chiara Frontini, a cui si è unita in coro tutta la piazza.

“Natale - ha detto Frontini – è voglia di stare insieme, voglia di donarsi. Su questo concetto vorrei lanciare una riflessione: se ognuno di noi donasse un pezzettino di se stesso a qualcosa di altro da se – la città, il volontariato, a fare del bene alle persone che hanno bisogno – allora saremo in grado di costruire una comunità migliore”. Frontini poi ha ringraziato le forze dell’ordine, i rappresentanti istituzionali, la giunta, la protezione civile e tutti i presenti. Un pensiero particolare per i bambini e le famiglie: “Cercheremo di far tornare i bambini in piazza, qui con la pista di pattinaggio, al Sacrario con i laboratori di educazione alimentare.

Ci abbiamo messo il cuore”.

In piazza le luci, sul web invece le scintille. A sbottare Emporio Solidale, il minimarket dei bisognosi. che durante le feste organizzerà l’evento  “Babbo Natale per i bambini”, il 18 dicembre a partire dalle 15 a piazza Fontana grande, con altre associazioni di volontariato. Evento che però, sembrerebbe, non appare nel programma ufficiale del Comune: “Prima concedono il patrocinio e poi non inseriscono l'evento nel cartellone natalizio... e due!!! Questa 'Cultura' non fa per noi!! E comunque vi aspettiamo bambine, bambini, genitori vari perché arriverà un Babbo Natale straordinariamente generoso.  E poi caldarroste per tutte e tutti”.

E’ quanto si leggeva in un post apparso sulla Facebook dell’Emporio. Più che un attacco, da quanto si è appreso, un "atto di frustrazione", a seguito anche del caos sulla concessione dei contributi del bando per il Natale. Farli arrabbiare non deve essere facile.

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