Assalto ai lupi. Il Monterosi – calcio d’inizio ore 20,30 – ospita allo stadio Rocchi di Viterbo il Campobasso nella gara valida per la terza giornata del girone C del campionato di serie C. Dopo il pareggio interno contro il Foggia e la sconfitta netta, ma arrivata dopo una prestazione discreta a Bari, i viterbesi vogliono portare a casa i primi tre punti della stagione.
Di fronte una neopromossa come il Campobasso: i molisani, in questi anni, hanno vissuto un percorso simile a quello del Monterosi; oggi però soltanto una compagine uscirà soddisfatta dal campo.
«Vogliamo i primi tre punti della stagione – non ci gira intorno il tecnico del Monterosi David D’Antoni – il Campobasso ha una storia simile alla nostra, anche se loro hanno mantenuto quasi tutta la rosa che dalla D li ha portati in C. Questo all’inizio potrà dargli un vantaggio ma noi siamo pronti a giocare la nostra partita nel rispetto dell’avversario ma consapevoli delle nostre qualità».
Qualità che aumenteranno con il passare delle settimane: i nuovi, arrivati negli ultimi giorni di mercato come Buglio, Di Paolantonio e Costantino, stanno crescendo; in più, tra poco, rientrerà anche l’infortunato Polidori che non ha giocato un minuto in campionato.
«Siamo ancora in costruzione questo è vero, ma non possiamo più permetterci di sperimentare – spiega D’Antoni – il mercato è stato molto buono e la società non ci ha fatto mancare nulla: sta a noi dargli soddisfazioni.
Come detto ancora non disponibile Polidori che tornerà ad allenarsi in gruppo da martedì; debutto probabile dal primo minuto per Buiglio e Di Paolantonio, mentre in casa Campobasso fuori per squalifica Fabriani e in dubbio Menna che dovrebbe essere sostituito dal campobassano Magri.
Così in campo:
Monterosi (3-5-2): Marcianò, Mbende, Rocchi, Tartaglia, Franchitti, Buglio, Di Paolantonio, Adamo, Tonetto, Costantino, Caon. All. D’Antoni.
Campobasso (4-3-3): Raccichini, Pace, Magri, Dalmazzi, Vanzan, Bontà, Tenkorang, Candellori, Parigi, Liguori, Emmausso. All. Cudini.
Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino.