La vicenda ha inizio a giugno del 2017, quando la madre viene denunciata dalla stessa Mobile di Viterbo per maltrattamenti sul figlio. Il minore era stato allontanato dall’abitazione della famiglia e portato in un luogo protetto, in attesa del pronunciamento del Tribunale per i minorenni. I giudici avevano poi dichiarato decaduta la potestà genitoriale della madre e affidato il minore ai nonni che abitavano in Romania.
La donna però poco dopo si era recata nel suo paese di origine prelevando il figlio e facendo perdere le proprie tracce. A questo punto è rientrata in gioco la Squadra mobile della questura viterbese, Sezione reati contro la persona e i minori, che ha rintracciato il bambino. Dopo una delicata indagine per rintracciare il minore, particolarmente complessa dopo che la donna era sparita anche sul territorio viterbese, gli agenti la rintracciavano
Dopo servizi di pedinamento veniva individuato anche il luogo di residenza e dove si trovava il bambino, che così come disposto con decreto di affidamento dal Tribunale per minorenni di Roma, veniva nuovamente affidato ai Servizi sociali.
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